CASERTA - Liste d'attesa. E' questa la fotografia che emerge dagli ultimi dati raccolti. Qualche esempio di variabilità: in Friuli Venezia Giulia, quasi tutte le prestazioni oggetto di indagine, a maggio, sono state erogate ben oltre i giorni previsti. 

La situazioni nelle Regioni

In Veneto invece succede l'esatto contrario: tempi rispettati per tutte le prestazioni e tutte le priorità. Così succede anche in Calabria. Nell'Asl 1 Abruzzo e nell'Asl di Pescara, il 90% delle visite oggetto dell'indagine sia per la classe B che per la D, sono state erogate nei tempi stabiliti; l'Asl di Pescara mostra però il fianco sulla classe P, con una media del 62% e picco minimo del 33,8% per quanto riguarda l'ecografia addome completo. L'Umbria presenta dati aggregati riferibili a giugno: solo il 38% delle ecografie addome in classe B sono erogate entri i 10 giorni previsti, al contrario tutte le visite oncologiche in classe D e P sono erogate rispettivamente entro i 30 e i 120 giorni previsti. Anche la Puglia presenta performance altalenanti: per una visita pneumologica in classe B si va dal picco minimo del 9.2% nell'Asl di Bari (a febbraio 2024), al rispetto al 100% dei tempi per la stessa prestazione e nello stesso periodo nell'Asl di Lecce; sempre nella Asl di Lecce però soltanto il 38% delle visite cardiologiche in classe D e P è erogato nei tempi stabiliti, mentre per le altre visite messe sotto la lente i tempi sono rispettati mantenendo però una media vicina al 90% nelle diverse classi di priorità. 

La situazione nel Casertano

Nella Asl di Caserta solo il 33% delle mammografie con priorità B vengono garantite nei tempi previsti di 10 giorni mentre tutte quelle con priorità D sono erogate entro i canonici 60 giorni, se si passa al codice P la Asl in questione ne garantisce il 67% nel termine di max 120 giorni. Il confronto con una precedente indagine condotta a Luglio 2023 su 5 regioni (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia e Puglia) ha evidenziato luci e ombre.