antica cittadella
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MONDRAGONE - Mentre continuano i presidi di trattori presso il Casello di Capua, il Ponte sul Garigliano e la Stazione Ferroviaria di Villa Literno, si è tenuta questa mattina l’Assemblea degli allevatori bufalini presso la Rotonda dell’Agnena sulla Via Domiziana dove la circolazione è bloccata dal 2 maggio.

Prima dell’Assemblea, al Presidio si erano già messe in atto diverse iniziative e si erano tenuti diversi incontri. Il Consigliere Regionale Massimo Grimaldi si è intrattenuto con gli allevatori acquisendo informazione, scambiando valutazioni e portando la solidarietà attiva. Lara Levchun Larysa (Responsabile Nazionale dell’integrazione dei cittadini stranieri del Sindacato Europeo del Lavoro – Labor) è venuta non solo a portare solidarietà ma ad annunciare l’adesione al Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino che, cosi, si arricchisce della ventitreesima adesione che rafforza, in particolare, il fronte delle associazioni impegnate nella Difesa del Lavoro dei tanti braccianti del territorio che, dopo aver pagato il prezzo altissimo di 5.000 posti in fumo per effetto del piano, rischiano di dover soffrire ulteriori perdite per la chiusura di altre aziende bufaline in corso.

A significare quanto sia importante sul lavoro l’impatto della crisi delle aziende bufaline indotto dal fallimento del Piano della Regione, è arrivata al presidio anche la rappresentante del Consiglio sindacale dei lavoratori dell’Azienda Mandara, Margherita Petrillo, che, a nome di tutti gli altri lavoratori e lavoratrici dell’Azienda è venuta a portare la solidarietà e il sostegno alla lotta degli allevatori.

Alla fine della mattinata è venuta al presidio una delegazione della Confcommercio Caserta che ha incontrato il Coordinamento esprimendo il disagio ed i problemi che si stanno determinando sul territorio a causa del protrarsi del presidio sulla Via Domizia causato della mancata risposta, al momento, alle istanze degli allevatori.

Gli allevatori del Coordinamento, ricordando che in questi giorni hanno favorito il passaggio al presidio di tutte le persone in difficoltà, colpite da problemi sanitari o portatori di urgenze improcrastinabili ed hanno assicurato la circolazione delle persone residenti a ridosso dell’area, hanno espresso tutta la vicinanza e la solidarietà agli imprenditori ed ai cittadini del territorio cui hanno rivolto espressioni di  costernazione per quanto sta avvenendo.

“Ci rammarichiamo di dover creare disagi e sottolineiamo che non ci divertiamo a stare qui nella strada a dormire nei trattori di notte. Siamo stati costretti perchè chiediamo da un anno e mezzo un tavolo di soluzione e confronto della crisi alla Regione Campania che continua a negarcelo. Purtroppo non abbiamo alternative di fronte alla cecità di istituzioni che parlano di ascolto ma che rifiutano il confronto. Chiediamo dialogo e non le pacche sulla spalla e per averlo siamo costretti a lasciare le nostre famiglie, le nostre case e i nostri letti. “

Dopo il confronto con i rappresentanti dei Commercianti del Territorio, si è riunita l’Assemblea degli allevatori presso il Presidio che ha votato una risoluzione all’unanimità di cui diamo conto:

“La nostra lotta e il nostro sacrificio è per difendere Terra di Lavoro, i nostri animali, le aziende e tutta l’economia e il lavoro casertani. I nostri nemici sono gli speculatori che stanno cercando di mettere le mani su un patrimonio collettivo irripetibile, proprietà di tutta la comunità come è l’allevamento bufalino.

Ci battiamo per avere risposte da quelle istituzioni che, dopo aver imposto un Piano fallimentare che ha fatto chiudere in dieci anni 350 aziende e perdere 5.000 posti di lavoro, non riesce o non vuole risolvere i problemi della TBC e la BRC. Il nostro impegno è a fianco di tutti i cittadini e di tutti i colleghi imprenditori dell’Area cui chiediamo scusa per i disagi certi che sapranno comprenderci e che chiamiamo a sostenere lo sforzo in cui siamo impegnati.

Con l’obiettivo di non appesantire la crisi e le difficoltà delle incolpevoli imprese commerciali dell’area che perderebbero ulteriori risorse per i disagi al traffico di domenica 7 maggio, gli allevatori toglieranno gli ostacoli alla circolazione fra le ore 19 di sabato sera 6 maggio e le 8 del mattino di lunedi 8 maggio. I mezzi saranno disposti lungo la via Domizia in modo da evitare ostacoli alla circolazione ma rimarranno nei pressi in modo da riprendere il posizionamento dalle ore 8 di lunedi mattina 8 maggio.

Ribadendo che la mobilitazione proseguirà fino a quando la Prefettura di Caserta ci convocherà annunciandoci il Tavolo di soluzione della crisi, invitiamo i cittadini e i commercianti del territorio a sostenere la mobilitazione e le richieste degli allevatori e di indirizzare messaggi alle parti istituzionali coinvolte (a cominciare dalla Giunta Regionale Campana e dai suoi rappresentanti a Napoli e nel territrio) perchè accettino di compiere l’atto democratico garantito dalla costituzione ovvero l’apertura del confronto con gli allevatori in mobilitazione. E’ l’ora della fratellanza e dell’Unità”