Musica e spiritualità, straordinario successo per lo "Stabat Mater" nella chiesta dei Salesiani
La forza e l'emotività di Pergolesi rivivono ed incantano il pubblico grazie al Coro Polifonico "San Leonardo" di Procida

CASERTA (foto e video di Sara Iodice)– Emozioni, musica, spiritualità, passione, gioia e dolore. In genere è difficile vivere in un unico infinito momento un crogiolo così eterogeno di elementi che possono far vibrare l’anima. Eppure è questo che si è verificato ieri pomeriggio all’interno della chiesa dell’Istituto Salesiano di Caserta.
L'esibizione
Un pubblico sospeso e attento ha assistito alla sacralità fatta musica dello “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi, composizione tra le più celebri e rappresentative del repertorio sacro barocco. Si tratta di una preghiera musicale ispirata al dolore della Madonna per la morte di Gesù. E’ l’ultima opera realizzata da Pergolesi, che per diverso tempo ha soggiornato anche nel Casertano, essendo stato nominato maestro di cappella dei duchi Carafa di Maddaloni. Ad esibirsi in questa composizione, considerata da molti musicisti come una delle partiture più complicate al mondo, è stato il Coro Polifonico San Leonardo di Procida diretto dal Maestro Aldo de Vero con le voci solistiche di Michela Barbiero, Patrizia Esposito e Rosaria Lauro, l’organo di Sara Puglia, e il quartetto d’archi Vanvitelli.
Lo spettacolo
Ad introdurre ed a presentare il coro e l’esibizione è stato il presidente dell’Associazione Ex Allievi Salesiani di Caserta, avv. Gennaro Iannotti. A quel punto è cominciato lo spettacolo. Il coro in costume di scena si è cimentato in dodici sezioni musicate toccando punte di alto livello musicale, canoro ed emotivo. Emozionanti ed incisivi i duetti e le arie che hanno scandito l’intera rappresentazione.

Applausi scroscianti
Al termine dello “Stabat Mater” dalla navata scroscianti applausi ed ovazioni sono stati elevati all’indirizzo degli artisti. A quel punto ha preso la parola il direttore della casa salesiana don Antonio D’Angelo che nel suo intervento ha sottolineato non solo la bravura degli artisti, ma anche come questo tipo di musica, con il suo alto livello artistico e spirituale, possa sicuramente essere un conforto dolce per tutti i cuori degli uomini. Tanti i ringraziamenti agli artisti e al maestro, ma anche a colui che si è impegnato per portare il Coro Polifonico San Leonardo di Procida a Caserta, il vicepreside e docente dell’Istituto Salesiano Samy El Sayed.

Una strada di rinascita
Questo evento, insieme al convegno su Dante avvenuto la settimana scorsa, rappresentano sicuramente un messaggio importante che dal cortile dell’Istituto Salesiano si spande in tutta la città di Caserta: la cultura arricchisce ancora e soprattutto oggi la vita dell’uomo; puntare su di essa non è una scommessa persa, anzi è la volontà di dimostrare che permane e dura ancora un’altra visione del mondo: quella della bellezza, quella dell’arte e della spiritualità.