Tragedia sfiorata in strada, cade un vaso dall'ultimo piano: bambina salva per miracolo
La piccola stava uscendo da un negozio quando l'oggetto l'ha lambita prima di frantumarsi al suolo

REGIONALE - La tragedia di Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni tragicamente deceduta a Napoli il 17 settembre 2024, dopo essere stata colpita alla testa da una statuina caduta da un balcone nei Quartieri Spagnoli, non ci ha insegnato nulla.
Vaso cade dall'ultimo piano: bambina salva per miracolo
È di pochi istanti fa la segnalazione a Francesco Emilio Borrelli di una tragedia sfiorata che questa volta sarebbe potuta costare la vita a una bambina. Sulla pagina Facebook del politico, infatti, un utente ha segnalato quanto segue. In Via Chiaia 111, un vaso è precipitato dall’ultimo piano di un edificio, sfiorando una bambina che in quel momento stava uscendo dal negozio Siola.
Fortunatamente non ci sono stati feriti ma quanto accaduto evidenzia un grave pericolo per l’incolumità pubblica. È urgente prevenire episodi simili che potrebbero avere esiti ben più drammatici.
L'utente chiede a Borrelli l’emanazione di un’ordinanza comunale che vieti l’esposizione di vasi e piante all’esterno di balconi e finestre, o che almeno imponga misure di sicurezza idonee a impedirne la caduta accidentale.
La tragedia di Chiara Jaconis
L'incidente costato la vita a Chiara Jaconis è avvenuto il 15 settembre, mentre Chiara passeggiava con il fidanzato tra via Sant'Anna di Palazzo e via Santa Teresella degli Spagnoli. Una statuina in onice, del peso di circa due chilogrammi, è precipitata da un'altezza di oltre dieci metri, colpendo un balcone al secondo piano e frantumandosi. Uno dei frammenti ha colpito Chiara alla testa, causandole gravi ferite. La giovane studentessa è deceduta dopo due giorni di agonia.
La Procura di Napoli ha aperto un'indagine per omicidio colposo. Secondo le ricostruzioni, la statuina potrebbe essere stata lasciata cadere accidentalmente da due bambini presenti nell'appartamento da cui è precipitata. I genitori dei minori sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo e omesso controllo.