Crisi bufalina, Palumbo (Cisal): "Dopo pronunce Consiglio di stato, è tempo di agire"
L'intervento del segretario del sindacato dopo la sentenza a sostegno degli allevatori
CASERTA - Anche la Cisal Caserta interviene sulla sentenza del Consiglio di Stato sugli abbattimenti di bufale che ha di fatto accolto le istanza di due allevatori casertani.
"Le recenti pronunce del Consiglio di Stato sull'eradicazione della brucellosi e della tbc in provincia di Caserta devono aprire una doverosa, seppur tardiva riflessione, e lasciare spazio ad azioni di buon senso". E' quanto ha dichiarato questa mattina il Segretario della Cisal Caserta Ferdinando Palumbo commentando il positivo accoglimento, da parte dell'organismo, dei ricorsi di due allevatori locali.
Numeri troppo elevati
"L'elevatissimo numero di abbattimenti di capi bufalini ci spinse, ormai anni fa, a voler approfondire una questione che per Terra di lavoro risultava e risulta di vitale importanza; sono infatti numerosi i lavoratori impiegati nella filiera della della mozzarella di bufala campana dop: produzione, vendita, distribuzione e indotto interessano infatti circa 4000 addetti.
Il sostegno agli allevatori
A quel mondo che ogni mattina si mette in movimento e che assicura uno dei prodotti più rappresentativi del made in Italy e fonte di reddito abbiamo sempre garantito il nostro convinto sostegno, intanto che, la ferma volontà da parte della Regione nel voler perseguire il suo piano di interventi, mentre tutto intorno aumentavano proteste e perplessità, provocava un incredibile corto circuito. E' da troppo tempo" ha concluso il sindacalista "che è tempo di agire, ci aspettiamo una presa d'atto da parte della politica".