antica cittadella
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CELLOLE – E’ ancora scossa la comunità di Cellole dopo l’ordigno rinvenuto nel corridoio del Comune e disinnescato poco prima dell’esplosione. Ovviamente c’è forte preoccupazione sia tra gli amministratori che tra i dipendenti.

Il fatto ha subito indotto il prefetto di Caserta Castaldo a convocare il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Alla riunione oltre al prefetto, ha preso parte il sindaco di Cellole Guido Di Leone. Proprio Di Leone al momento dell’attentato si trovava in Prefettura per l’acquisizione di un bene confiscato alla camorra ed in molti hanno sottolineato questa coincidenza. Per questo come misura di sicurezza, è stata disposta la sorveglianza del sindaco sia nella sua abitazione privata che in Municipio, con un aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Non si esclude una possibile scorta per Di Leone.

Nel frattempo i carabinieri vanno avanti con le indagini: si stanno analizzando i filmati delle telecamere per identificare le persone che sono entrate in Municipio.