CASERTA – E’ stato assolto Giuseppe Parolisi, il 42enne finanziere di Caserta in servizio presso la compagnia di Castelfranco Veneto, accusato di evasione e fatture false in qualità di direttore sportivo giovanile di un team ciclistico locale.

Le accuse

Insieme a lui erano indagate altre 52 persone. Stando alle accuse, oltre 8 anni fa, gli indagati sottoscrivevano dei contratti di sponsorizzazione per 1,4 milioni che sono risultati poi essere irregolari in quanto la metà, circa 700mila euro, sarebbero stati restituiti alle società sponsor in contanti, evadendo in questo modo le tasse. I soldi venivano prelevati con carte di credito in uso agli atleti, detenute dal team.

La difesa di Parolisi

Proprio questo è l’elemento che ha richiamato in causa Parolisi. Al 42enne è stata sequestrata una chiavetta con la vera contabilità della società. Il finanziere, trasferito a Roma perché indagato, sarebbe stato incastrato dal fatto che il suo telefono era agganciato alle celle telefoniche nei pressi degli sportelli bancari utilizzati per i prelievi. I legali di Parolisi hanno però dimostrato che il 42enne in quel frangente si trovava a lavoro per controlli ad aziende casualmente vicine agli sportelli.