Sempre gli stessi eletti nell'OPI, i sindacalisti chiedono il commissariamento
Le sigle gridano al golpe e ad azioni antidemocratiche nella federazione di Caserta
CASERTA – Golpe ed azioni antidemocratiche. Sono queste le principali accuse mosse da un cartello di sigle sindacali nei confronti del nuovo organigramma della federazione casertana dell’OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche).
La lettera al ministro della Salute
Cisl, Uil, Fials, Nursing Uop e Nursind hanno diffuso una nota inviata ai vertici nazionali dell’Ordine e al Ministro della Salute per denunciare le modalità in cui sono avvenute le elezioni della federazione che ha visto non solo una inefficiente pubblicità, ma che ha visto eletti i soliti rappresentanti di quella che i sindacalisti, che rappresentano un insieme di 8mila infermieri della provincia, definiscono “cerchia”.
“Tra Luglio ed Agosto 2024 – si legge nella nota - alcuni rappresentanti dell’OPI hanno realizzato un vero e proprio golpe, al fine di evitare che ci fossero candidature diverse dalle loro alle prossime elezioni OPI, utilizzando diversi e svariati stratagemmi per tagliar fuori dalla competizione tutti quelli che non appartengono alla loro “cerchia”, in particolare non utilizzando le forme di pubblicità minime e necessarie per garantire una sana e proficua partecipazione. Le elezioni rappresentano un momento di democrazia, termine che nell’OPI di Caserta sembra essere stato dimenticato da molto!”
L'inutile ricorso al Tar
Per questa vicenda è stato già presentato ricorso al Tar, ma il Tribunale ha “dichiarato il difetto di giurisdizione in materia in favore della Commissione Centrale per le Professioni Sanitarie, lasciando impregiudicato il merito”. Nonostante questo però le elezioni sono state ripristinate senza attendere alcuna pronuncia degli organi competenti.
Chiesto il commissariamento
Di fronte a questa situazione le sigle sindacali hanno richiesto un intervento diretto del Presidente Nazionale delle Professioni Sanitarie affinché “possa portare rigore e ordine in una situazione nebulosa, poco chiara e confusa, termini che mai e poi mai dovrebbero caratterizzare delle elezioni, dove ognuno secondo le nostre leggi costituzionali deve essere libero di esprime la propria scelta, ma soprattutto libero di proporsi quale elettorato passivo! Con la presente si reitera a gran voce la richiesta di immediato COMMISSARIAMENTO dell’OPI per il ripristino della legalità e della correttezza dello svolgimento delle elezioni, secondo i crismi normativi”.