antica cittadella
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Scoppia il caso in Consiglio
Scoppia il caso in Consiglio

TEVEROLA - Un Consiglio comunale difficile quello che si è svolto questo pomeriggio a Teverola. Stefano Graziano, capogruppo Pd alla commissione difesa alla camera dei deputati, parla di un episodio di inaudita gravità che merita una ferma condanna da parte di tutti coloro che credono nei fondamenti della democrazia e del rispetto reciproco. 

Insulti omofobi in Consiglio comunale, scoppia il caso

"Il Consigliere comunale Pasquale Gnasso, mentre esprimeva le proprie posizioni con toni civili e rispettosi, è stato tristemente oggetto di insulti inaccettabili, caratterizzati da una retorica scurrile e omofoba, da parte di un esponente della maggioranza.

Ci troviamo di fronte a un comportamento degradante, che non solo offende la persona direttamente coinvolta, ma rappresenta una violazione dei principi di rispetto e decoro che dovrebbero guidare ogni discussione all'interno di un consesso istituzionale. È inaccettabile che tali dinamiche possano verificarsi in un luogo deputato al dialogo e alla costruzione di una comunità coesa e civile.

È fondamentale che il Presidente dell’Assise prenda immediatamente i dovuti provvedimenti, affinché episodi simili non si ripetano mai più. La dignità della nostra comunità, che si fonda su valori di inclusione e rispetto per tutte le diversità, deve essere difesa con fermezza. È pertanto necessario adottare misure chiare e decisive, che abbiano come obiettivo prioritario la salvaguardia della civiltà politica.

Subito l'intervento del capogruppo Pd alla Camera Graziano 


In questo contesto, chiedo al Sindaco di Teverola, Gennaro Caserta, e al Consigliere Biagio Pezzella di assumersi la responsabilità delle parole e delle azioni all'interno del loro gruppo politico. È imperativo che prendano una posizione chiara su quanto accaduto, richiedendo pubblicamente scusa per l'accaduto e dimostrando così un impegno concreto contro l'odio e la discriminazione. In mancanza di ciò, ritengo siano necessarie le loro immediate dimissioni." Queste le parole di Stefano Graziano, capogruppo Pd alla commissione difesa alla camera dei deputati.