antica cittadella
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I carabinieri sequestrano hahish
I carabinieri sequestrano hahish

SAN PRISCO - Sei mesi di reclusione e 1.400 euro di multa: è questa la condanna definitiva inflitta a Carlo D.M., 40 anni, residente a San Prisco, ritenuto responsabile del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. 

La decisione della Cassazione

La decisione arriva dalla quarta sezione della Corte di Cassazione, presieduta dal giudice Salvatore Dovere, che ha respinto il ricorso presentato dall’imputato contro la sentenza della Corte d’Appello di Napoli.

Il procedimento prende avvio da una perquisizione domiciliare effettuata il 22 dicembre 2020 dalla polizia giudiziaria, durante la quale furono sequestrate 524 dosi di hashish per un totale di 122 grammi, oltre a materiale per il confezionamento e 1.340 euro in contanti, suddivisi in banconote di piccolo taglio. Elementi, secondo i giudici, sufficienti a confermare la destinazione allo spaccio.

Rigettato il ricorso

Nel ricorso alla Suprema Corte, il legale dell’uomo ha sostenuto che la droga fosse per uso personale, acquistata in previsione delle festività natalizie e delle restrizioni da Covid. Ma la Cassazione ha confermato la sentenza d’appello, ritenendo la ricostruzione non credibile: la quantità, il confezionamento e il denaro rinvenuto indicano chiaramente l’attività di spaccio.

La condanna del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, rideterminata in appello, è ora definitiva.