La Iodice pronta a incontrare Vadalà per illustrargli le criticità della Terra dei Fuochi
Il plauso della consigliera regionale per la nuova figura nominata da Giorgia Meloni
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MARCIANISE - Giuseppe Vadalà sarà il commissario unico per la Terra dei fuochi. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri. Il suo compito sarà quello di "coordinare la bonifica del territorio, affidandogli poteri straordinari legati alle attività specificatamente indicate dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo".
A commentare la scelta anche Maria Luigia Iodice, consigliere regionale.
Le parole della Iodice
“Vorrei rivolgere il più grosso in bocca al lupo al neo Commissario unico nazionale per la 'Terra dei Fuochi', Generale Giuseppe Vadalà. Avrà un compito molto impegnativo perchè dalle nostre parti, per decenni (e quindi non mi riferisco solo a questo Governo) la politica nazionale ha 'fatto orecchie da mercante' alle nostre continue e pressanti richieste allo scopo di garantire ai cittadini di una parte della provincia di Caserta i loro diritti. L'aria pulita, l'acqua pulita per citarne due: alzi la mano chi non spende parte dei propri guadagni per acquistare acqua da bere in bottiglia. Siamo terrorizzati a ragion veduta per noi e per i nostri figli. Nell'aversano abbiamo una percentuale molto alta di persone che si ammalano di tumori: solo una questione genetica? Non credo. Dalla Regione più volte, in questi anni, abbiamo lanciato l'Sos, investito e creato una filiera di controlli minuziosi (penso, ad esempio, al ciclo che porta al prodotto finale della mozzarella di bufala). Abbiamo fatto ciò che potevamo e con i mezzi a nostra disposizione, assolutamente non paragonabili a quelli nelle mani dello stato centrale. Solo oggi, 2025, ed in seguito alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, Roma ha dovuto far riemergere dalla sabbia una questione molto grave e assai spinosa perchè se si vorrà davvero risolvere il problema bisognerà investire non poco sui territori. Recentemente ho letto di alcuni lavori infrastrutturali sospesi a causa del ritrovamento, durante gli scavi, di rifiuti speciali pericolosi. E non è la prima volta che mi imbatto in notizie del genere. È solo uno dei tanti esempi. Vogliamo parlare poi dei siti utilizzati durante l'emergenza rifiuti ancora da bonificare totalmente? Oppure vogliamo parlare del 'panettone' di Santa Veneranda a Marcianise? E potrei continuare. Se il Commissario, al quale auguro buon lavoro, vorrà mi farà piacere incontrarlo per conoscerlo ed esporgli le drammaticità ambientali del nostro meraviglioso territorio…”