antica cittadella
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MARCIANISE - Si terrà domani, 26 settembre, a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il tavolo di aggiornamento sulla vertenza relativa allo stabilimento della multinazionale Jabil di Marcianise, dove 420 lavoratori rischiano il posto di lavoro dopo la decisione dei vertici della società Usa dell'elettronica di cessare l'attività e lasciare il Casertano e l'Italia entro marzo 2025. 

Sciopero e presidio

I lavoratori Jabil, che domani saranno in sciopero, si recheranno a Roma con i bus e terranno un presidio fuori agli uffici del Ministero come fatto in occasione di ogni tavolo. 

La prospettiva dell'azienda

E' probabile che si discuta della soluzione prospettata da Jabil per evitare i licenziamenti a marzo prossimo, ovvero il passaggio dei 420 dipendenti da Jabil ad un'altra azienda, la Tme Assembly Engineering Srl, nuova società costituita dalla Tme, azienda di Portico di Caserta, e da Invitalia, società del Mef; sindacati e lavoratori hanno già bocciato tale proposta, ma domani nel corso del tavolo potrebbero arrivare rassicurazioni importanti da Invitalia, così come dalla Regione Campania - più volte sollecitata a trovare soluzioni alla perdita dei posti di lavoro - e la "partita" potrebbe riaprirsi.