antica cittadella
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MADDALONI - Radici e forza. Queste le due parole chiave che vogliono caratterizzare la giornata della festa dell’albero oggi 21 novembre 2023, al Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni.


Una leggenda popolare narra che nel chiostro del Convitto è presente una piccola recinzione di pietra in cui sarebbe stato piantato direttamente da S. Francesco d’Assisi un albero di limoni.

Un’epigrafe in latino ci ricorda il potere miracoloso dei suoi frutti e tradotta in italiano dice: Se sei malato, viandante, fermati. Guarda l'albero verdeggiante. Sappi: il suo frutto guarisce le malattie, perché lo piantò S. Francesco: abbi fede, stai bene!

L’Ospite d’onore, anche oggi, è sua maestà l’albero, un piccolo albero con forti radici che mantengono ben saldo al terreno il tronco e lo nutrono.
Radici, è sinonimo di fermezza, solidità, sicurezza che unite alla pace, all’amore e rispetto per l’altro e per la natura, come ci insegna San Francesco, sono un connubio perfetto per intraprendere un cammino che porta ad un impegno per la Salvaguardia dei Diritti Umani e Ambientali.

Le alunne e gli alunni sanno bene che gli alberi hanno un compito di riguardo, vitale, e che nell’immaginario collettivo rappresentano la sacralità della natura e della sopravvivenza stessa.

Col tempo hanno imparato, a scuola, che anche le istituzioni pubbliche hanno un compito vitale; grazie allo studio degli obiettivi dell’Agenda 2030 si prende dimestichezza con concetti ardui quali “istituzioni solide, forti, efficaci e trasparenti a tutti i livelli”.


Sappiamo che per promuovere società pacifiche e inclusive è necessario che tutti lavorino nella stessa direzione per prevenire la violenza e combattere il terrorismo e la criminalità.


Inoltre questi piccoli bambini e bambine hanno scoperto che perché ciò sia possibile sono necessari grandi donne e uomini, che nella loro ordinarietà riescono ad avere una grande forza, da super-eroi, proprio come l’eroe Giovanni Falcone.

Anche quando i problemi sono tanti e le soluzioni lontane LORO ribaltano la storia e la riscrivono in meglio dandoci l’esempio e la speranza nella forza del singolo.
Esprimere la propria opinione, avere fiducia in sé stessi, scoprire la propria forza e prendere in mano le situazioni, sono questi i messaggi che i grandi della storia trasmettono alle nuove generazioni.


E quando a proporre simili valori agiscono più forze contemporaneamente, il risultato è vicino. Grazie dunque all’Arma dei Carabinieri che con il suo progetto “Un albero per il futuro” riesce a consegnare alle scuole non un albero qualsiasi ma l’Albero di “Giovanni Falcone” direttamente dalle mani del Colonnello Scudieri ,che simboleggia l’impegno alla lotta contro mafie le cui radici sono ben radicate in via Notarbartolo 23 a Palermo di fronte all’abitazione del Giudice.


L’umanità si nutre di molteplici cose, non tutte la elevano, ma tra queste ci sono segni e simboli che hanno portata eterna. Un piccolo albero monumentale è un simbolo che le possiede. Quello di Giovanni Falcone crescerà nella nostra importantissima Scuola con le parole del cuore dedicategli dagli alunni e alunne insieme ai docenti ma soprattutto al Dirigente Rettore Gervasio Rocco.

LE FOTO DELLA GIORNATA DELLA FESTA DELL'ALBERO