Appalti e corruzione, il consigliere regionale rinuncia al Riesame
Stessa decisione per l'imprenditore e amico Campoli: restituiti i soldi ai Griffo
CASERTA/MONDRAGONE – Nuova svolta nella vicenda dell’inchiesta per appalti e corruzione che ha coinvolto il consigliere regionale Giovanni Zannini.
La decisione di Zannini
Il deputato regionale, nel corso dell’udienza avvenuta al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, infatti ha rinunciato al Riesame ottenendo in questo modo il dissequestro del pc e del cellulare che erano stati sequestrati un mese fa.
La posizione degli altri indagati
Stessa decisione è stata adottata dall’imprenditore Alfredo Campoli, anche lui indagato insieme al consigliere ed amico. Il Riesame invece è stato discusso dagli imprenditori e titolari di caseificio Paolo e Luigi Griffo, che sono riusciti ad ottenere il dissequestro di 15mila euro rinvenuti nella casa di Luigi. Il giudice ha disposto il provvedimento in quanto la somma è ritenuta non essere provento di attività illecite.