antica cittadella
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CASERTA – La Cassazione annulla la sentenza del processo che vedeva imputati tre medici chirurghi della “Villa del Sole” per la morte di Bruno Accuosti. La Suprema Corte infatti ha ribaltato la decisione dei giudici della Corte d’Appello di Napoli che aveva assolto Giovanni De Stefano, Roberto Pennisi, e Settimio Perrotta. I fatti risalgono al 2014 quando Accuosti veniva ricoverato per un’operazione al colon.

Dopo l’intervento, ci fu una complicazione, e proprio in questa fase, stando alle accuse, i medici non gli avrebbero diagnosticato la peritonite in corso. Il paziente veniva trasferito quindi all’ospedale di Caserta dove moriva.

Il primo processo, concluso nel luglio del 2018, aveva visto la condanna ad un anno di reclusione per i tre medici. I professionisti però ricorrevano in appello dove però venne disposta l’assoluzione dei tre, in quanto, secondo i giudici, non era emersa una prova concreta del rapporto fra la condotta dei medici e la morte del paziente. I familiari del deceduto ricorrevano quindi alla Cassazione che ha annullato la sentenza d’appello, rinviando nuovamente a giudizio i tre medici.