La burocrazia ruba l'ultimo desiderio di Carla: la storia da Sessa
Per un certificato la ragazza non si è potuta sposare prima di morire per un brutto male
SESSA AURUNCA – La burocrazia ruba l’ultimo desiderio di una malata terminale. E’ questa la vicenda che arriva da Sessa Aurunca.
La vicenda
Carla e Mimmo erano una coppia innamorata che risiedeva a Baia Domizia Sud nel comune di Cellole. I due per anni sono stati legati da un amore profondo che si è anche rafforzata dopo la scoperta del brutto male che ha colpito Carla. Nonostante la dura battaglia, la malattia stava per avere la meglio sulla donna. Carla, consapevole della fatalità, aveva espresso il desiderio di convolare a nozze con l’uomo che le era rimasto al fianco per tutto il tempo della lotta, che aveva condiviso con lei ogni momento.
Per questo venivano avviate le pratiche per le nozze. Dopo aver ricevuto il nulla osta dal Comune di Cellole, l’incartamento è stato spedito al Comune di Sessa Aurunca dove Carla si era trasferita nel frattempo per vivere gli ultimi giorni insieme a Mimmo. Tutto sembra procedere per il meglio, ma alla fine la pratica si ferma per la mancanza di un documento, quello attestante la facoltà di intendere e volere di Carla. Questo ritardo purtroppo è stato fatale.
Troppo tardi
Carla è andata in coma proprio nel momento in cui arrivava il medico per emettere il certificato. Purtroppo Carla è deceduta poco dopo e l’ultimo desiderio della ragazza e del suo Mimmo è stato vanificato a causa di un cavillo burocratico. Un sogno spezzato per un certificato.