Porta in carcere telefoni e droga: arrestato agente della Penitenziaria
Nella giacca di servizio aveva occultato 19 telefoni cellulari, 19 cavi USB, 20 cavi di alimentazione e circa 34,4 grammi di cocaina

SANTA MARIA CAPUA VETERE/AVERSA – Un sottufficiale della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere è stato arrestato in flagranza di reato mentre tentava di introdurre all’interno dell’istituto penitenziario materiale illecito, tra cui telefoni cellulari e sostanze stupefacenti.
Le indagini
L’uomo, identificato come Luigi M., residente ad Aversa, è stato sorpreso durante il suo tentativo illecito.
L'operazione, svolta congiuntamente dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e dal Corpo della Polizia Penitenziaria, rientra in un'ampia strategia di contrasto ai crimini all'interno delle strutture carcerarie. Dalle prime indagini, è emerso che l'agente stava occultando nella giacca di servizio ben 19 telefoni cellulari, 19 cavi USB, 20 cavi di alimentazione e circa 34,4 grammi di cocaina.
La prontezza e l’efficacia del personale di servizio hanno impedito l’introduzione del materiale illecito, tutelando così la sicurezza e l’integrità del sistema penitenziario.
Convalidato l'arresto
Il 7 aprile, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato l’arresto, disponendo per l’indagato la custodia cautelare con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, introduzione di dispositivi mobili destinati ai detenuti e corruzione.
La Procura ha sottolineato che l’indagine è ancora in fase preliminare e che l’indagato deve considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva. Il provvedimento cautelare è stato emesso in un contesto di contraddittorio limitato e sarà compito del giudice del processo valutare la responsabilità dell’uomo.