SESSA. Le 'tensioni' aurunche nel PD diventano un caso nazionale. Verrengia: "Città ridicolizzata dai loro litigi"
SESSA AURUNCA - E’ diventato un caso nazionale lo scontro in città tra le due anime del Partito Democratico a Sessa Aurunca, dopo che Susanna Camusso ed Elly Schlein sono intervenute nelle scorse ore sull’argomento. Sotto la lente di ingrandimento, i maxi tesseramenti del partito nella città di Sessa Aurunca, comune di origine di Gennaro Oliviero, le beghe interne e i dubbi su tessere e bonifici.
Nelle scorse ore, la ex segretaria della CGIL ha analizzato i dati di Sessa Aurunca e pubblicamente ne ha preso le distanze.
In un Comune di 20mila abitanti, si stimano 1.300 tessere circa, poco meno dei voti presi alle ultime elezioni politiche. Sono stati tesserati tutti, figli, nonne, personaggi di ogni tipologia per circa 800 tessere dell’area Olivieriana e 500 dell’area Sasso-Schiavone che fa riferimento alla vice di Stefano Bonaccini, l’On. Pina Picierno.
Una situazione che è stata immediatamente portata all’attenzione della dirigenza regionale e nazionale del partito e che avrà certamente delle conseguenze.
Nel tesseramento sessano, emergono anche nomi eccellenti della politica locale: dal Sindaco Lorenzo Di Iorio, al vice Italo Calenzo, al consigliere Basilio Vernile ma si attende di conoscere l’intera lista poiché potrebbero emergere figure particolarmente clamorose.
Mentre si consuma questa vicenda tragicomica, è intervenuto il consigliere comunale Alberto Verrengia di Generazione Aurunca, tra le poche figure istituzionali rimaste fuori dalle tensioni locali: “ Sessa Aurunca viene ridicolizzata da queste beghe di partito tanto da doverci subire l’ironia di leader nazionali. Intanto, tra il caos della Raccolta Differenziata, Piano Parcheggi e della viabilità, la città subisce gli effetti di queste dispute da bar”.