antica cittadella
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PROVINCIA - Beni mobili e immobili, nonché disponibilità finanziarie, sono stati sequestrati dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Roma nell'ambito di indagini su un'articolata frode fiscale diffusa in tutto il territorio nazionale. Scoperto un giro di fatture false.

Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura. Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno avevano preso le mosse nei mesi scorsi da una società del posto formalmente attiva nel commercio di articoli medicali - risultata essere una "cartiera", in quanto priva di qualsivoglia struttura operativa e di personale alle dipendenze - che veniva fittiziamente interposta negli acquisti di merce da paesi dell'Unione Europea da parte di imprese nazionali, assumendosi l'integrale debito Iva, che non veniva mai versata all'Erario.

Gli accertamenti si erano poi estesi "a macchia d'olio", appurando il coinvolgimento di altre società italiane, con sede a Caserta, Napoli, Nettuno, Perugia, Pisa, Tropea e Varese, che avrebbero conseguito un consistente risparmio dell'Iva, grazie all'interposizione (cartolare) della società nettunese, negli acquisti di merci da soggetti economici operanti in Lettonia, Lituania e Regno Unito. Tra i destinatari delle fatture false un imprenditore della provincia di Varese, che avrebbe evaso imposte per quasi 2,5 milioni di euro, indagato per l'ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti.