Favori in cambio degli appalti per il verde pubblico: 22 davanti al giudice
Con la complicità di funzionari pubblici, sarebbero state invitate alle gare sempre le stesse aziende, ma solo una avrebbe effettivamente presentato un'offerta

CASERTA/SAN NICOLA LA STRADA - È stata programmata per il 10 giugno l'udienza preliminare per 22 persone coinvolte nell'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere sugli appalti relativi alla manutenzione del verde pubblico nei comuni di Caserta e San Nicola la Strada.
I soggetti dovranno comparire davanti al giudice Pasqualina Gaudiano. Tra gli imputati figurano:
- Michele Amato, 61 anni, di San Marco Evangelista, dipendente del Comune di Caserta
- Raffaele Antonucci, 60 anni, di Caserta
- Beniamino Bernardo, 43 anni, di Caserta
- Giulio Biondi, ex dirigente del Comune di San Nicola la Strada
- Franco Biondi, dirigente del Comune di Caserta
- Franco Cerreto, 58 anni, di Caserta
- Giuseppe Cerullo, 57 anni, di Macerata Campania
- Carmine Del Prete, 33 anni, di Marcianise
- Antonio Di Rubba, 47 anni, di Vitulazio
- Giuseppe Fazzone, 55 anni, di San Nicola la Strada
- Francesco Galileo, 51 anni, di Caserta
- Michele Iannucci, 58 anni, di San Nicola la Strada
- Vincenzo Massaro, 56 anni, di Caserta
- Gaetano Mastroianni, 57 anni, ex assessore a San Nicola la Strada
- Giovanni Mastroianni, 65 anni, di San Marco Evangelista
- Antonio Megaro, 64 anni, consigliere comunale di San Nicola la Strada
- Gianni Andrea Mingione, 46 anni, di Caserta
- Brigida Napoleone, 57 anni, di Caserta
- Domenico Natale, 34 anni, di Caserta
- Marianna Sepe, 49 anni, di Carinaro
- Pasquale Viscusi, 51 anni, di Sant'Agata de' Goti
- Francesco Zoleo, 58 anni, di Portici
Le accuse
Secondo l'accusa, gli imputati avrebbero formato un cartello di imprese per spartirsi gli appalti per la manutenzione del verde pubblico nei due comuni. Con la complicità di funzionari pubblici, sarebbero state invitate alle gare sempre le stesse aziende, ma solo una avrebbe effettivamente presentato un'offerta, mentre le altre avrebbero avuto il ruolo di semplici comparsa. In questo modo, le imprese si sarebbero aggiudicate a turno appalti per un valore complessivo di circa mezzo milione di euro.
In cambio, dirigenti, funzionari pubblici e politici coinvolti avrebbero ricevuto benefici di varia natura, sia elettorali che personali.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Vincenzo Iorio, Carmela Ferraro, Nello Sgambato, Gennaro Iannotti, Giuseppe Stellato, Giuseppe Ceceri, Dario Mancino, Mariano Omarto, Pasquale Crisci, Giovanni Cantelli, Vittorio Giaquinto, Pierluigi Grassi, Carlo Madonna, Alfredo Sagliocco, Francesca Lufino, Gerardo Marrocco, Mirko Del Giudice e Rosario Marino.
L’udienza del 10 giugno sarà cruciale per far luce su questa intricata vicenda legata agli appalti pubblici.