antica cittadella
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TEVEROLA - Venerdì 7 giugno 2024, alla presenza delle autorità prefettizie e i comandi delle forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia Locale) si è svolta la cerimonia di consegna all’associazione Logos onlus, risultata prima nella graduatoria delle partecipanti del Pastificio artigianale realizzato dal Comune di Teverola nell’immobile sottratto alla camorra. Produrre pasta artigianale nel segno delle legalità è il progetto I.t.a.l.y. del Comune di Teverola finanziato con i fondi del Programma Regionale Campania 2014/2020 per la riconversione dei beni confiscati in strutture di innovazione e inclusione sociale.

La consegna delle chiavi

Il Vice Prefetto Francesco Montemarano, Commissario Prefettizio in collaborazione con il team dei sub commissari (Lucia Buonocore e Emilia Tarantino) ha gestito la macchina amministrativa del Comune di Teverola a partire dallo scioglimento dell’Amministrazione Comunale ad aprile 2023. Il Commissario ha simbolicamente consegnato le chiavi dell’immobile all’Associazione Logos onlus, la quale avvierà le attività di produzione alimentare e di formazione all’interno del bene confiscato. Montemarano ha sottolineato il valore del riscatto sociale che questo tipo di iniziative può avere sui territori che per decenni hanno subito l’oppressione delle organizzazioni malavitose; nel contempo ha ribadito che il pastificio di Teverola è un laboratorio sociale dove è possibile coniugare elementi virtuosi quali l’inclusione, la formazione, la produttività e la promozione della cultura alla legalità.

I rappresentanti Prefettizi in sinergia con il segretario Comunale e i dirigenti tecnici del Comune sono riusciti, nonostante la difficoltà dell’imminenza della scadenza dei termini per l’impiego dei fondi già assegnati al Comune, a portare avanti le operazioni del rinnovo del bando di gara, l’acquisto delle attrezzature, fino alla consegna del pastificio all’organizzazione assegnataria.

Il compito dell'associazione

L’associazione Logos onlus ha dunque il compito di dare vita e sostanza al progetto “In-Graniamo Teverola”, aprendo le porte a lavoratori in condizione di disagio sociale ed emarginazione aiutandoli ad apprendere un mestiere artigianale, inserirsi nel tessuto sociale e integrarsi nel mondo del lavoro. Per l’occasione l’Associazione ha sviluppato l’idea di una linea di prodotti contrassegnati con il marchio “La Spigolatrice”.

Alla nuova amministrazione politica, eletta dai cittadini il 9 giugno, il compito di vigilare sul neo/progetto assicurando l’accompagnamento istituzionale necessario.