Tassa di soggiorno, due comuni del Casertano la adotteranno nel 2025
Stando all'analisi nazionale, si prevede un introito di oltre un miliardo di euro
CASERTA/CASTEL VOLTURNO - Un incremento del +7,8% del gettito nel 2025 rispetto a quest'anno, superando quota 1 miliardo di euro, e più precisamente 1 miliardo 52 milioni di euro.
La previsione
Emerge dalle previsioni dell'Osservatorio Nazionale di Jfc sulla tassa di soggiorno che l'ANSA pubblica in anteprima. "Già oggi - dice Massimo Feruzzi, ceo di Jfc - si intravvedono incrementi, anche importanti, da parte di una molteplicità di amministrazioni pubbliche: da Capaccio Paestum, Novara, Oulx e Marsala che sostanzialmente raddoppiano le tariffe, agli aumenti di vario genere che si dovranno pagare per soggiornare a Milano, Bologna, Bolzano, Pesaro, Perugia, Vicenza, Viterbo, Limone, Gargnano, Cesenatico, Sirmione, Poggibonsi, Chiavari, Bardolino, Rapallo, Salò, etc. per complessivi 53 Comuni che hanno già provveduto in tal senso.
Comuni con imposta a partire dal 2025
Vi sono poi quei Comuni che introdurranno l'imposta a partire dal 2025. Anche in questo caso si tratta di 25 amministrazioni comunali: da Udine e Caserta, da Bellaria Igea Marina a Bagheria, da Termoli a Pavia, ma si pagherà anche a Quartu Sant'Elena, Crema, Torre del Greco, Castel Volturno, Ponti sul Mincio, etc., mentre in altri 27 Comuni si discute in merito ad una possibile introduzione".