Choc nella Valle, sequestrata un'ambulanza con un paziente a bordo
Il mezzo di soccorso era sotto sequestro giudiziario e l’assicurazione era falsa

VALLE CAUDINA - Una vicenda che rasenta l'assurdo e che, purtroppo, si inserisce nel triste contesto di una quotidianità ormai difficile da stupire. Un episodio incredibile ha avuto luogo oggi, un episodio che potrebbe sembrare uscito dalla penna di un autore di commedie all'italiana, ma che purtroppo non ha nulla di comico.
Sequestrata un'ambulanza
Questa mattina, un'ambulanza della provincia di Benevento stava trasportando un malato verso l'ospedale San Pio di Benevento. Un normale trasporto, probabilmente per una frattura del femore di un anziano, non un’emergenza ma comunque un intervento che richiedeva attenzione.
Il fatto che l’ambulanza abbia subito un controllo mentre transitava nel comune di San Martino Valle Caudina potrebbe sembrare ordinario, ma ciò che è accaduto poco dopo ha lasciato tutti senza parole. Il sistema di videosorveglianza a lettore ottico ha rilevato una discrepanza, segnalando il veicolo come sospetto, con alcune anomalie: un mezzo rubato, sotto sequestro o privo di assicurazione.
L'intervento degli agenti
In breve, una pattuglia della polizia locale, guidata dal capitano Serafino Mauriello e dall’agente Luigi Fierro, ha fermato il mezzo per effettuare i dovuti accertamenti. In pochi minuti, è emerso che l’ambulanza era sotto sequestro giudiziario e, come se non bastasse, l’assicurazione presentata per coprire il mezzo era falsa. A completare il quadro, le condizioni del veicolo erano talmente pessime da renderlo non idoneo alla circolazione.
Gli agenti hanno immediatamente pensato alla sicurezza del paziente a bordo e, con grande prontezza, hanno richiesto una seconda ambulanza, regolarmente in regola, per continuare il trasporto dell’anziano in ospedale.
L'ambulanza sequestrata è stata nuovamente posta sotto sequestro, con l’imminente confisca in arrivo, e sono state elevate multe per un totale di oltre cinquemila euro. Questo episodio mette in evidenza, ancora una volta, la pericolosità di affidarsi a mezzi di soccorso che, purtroppo, non erano all’altezza della situazione. I familiari del malato, ignari della gravità della situazione, avevano pensato di affidare la loro persona cara a mani sicure, ma si sono ritrovati a mettere, involontariamente, il loro congiunto in una situazione di rischio.
Un episodio che, oltre a suscitare sconcerto, sottolinea l’importanza di una rigorosa attenzione alla sicurezza e alla regolarità dei mezzi di soccorso, che devono sempre garantire la massima affidabilità, soprattutto quando in gioco c’è la vita di una persona.