MADDALONI. Quarant'anni dalla morte di Imposimato, Santangelo: "Un uomo dal grande spessore morale e civile il cui ricordo deve essere patrimonio delle future generazioni"
40 anni fa veniva ucciso Franco Imposimato, Santangelo: un uomo dal grande spessore morale e civile il cui ricordo deve essere patrimonio delle future generazioni
MADDALONI - «Franco Imposimato ha votato la sua vita all’impegno civico e alla tutela dei diritti dei lavoratori: non si è lasciato intimidire dalla camorra nella sua azione a tutela del bene comune e per questo è morto. La camorra lo ha trucidato all’uscita della Face Standard in un pomeriggio di 40 anni fa.
L’obiettivo era colpire lui, suo fratello il giudice Ferdinando Imposimato per l’azione forte di contrasto alla criminalità organizzata. Come comunità maddalonese, ancor prima che come istituzioni, abbiamo l’obbligo di conservare la memoria di un grande uomo. Ricordo bene quel giorno anche se ero poco più che un bambino, come famiglia per questioni lavorative, conoscevamo bene Imposimato e il suo spessore umano e civile.
Il messaggio del presidente Mattarella di oggi che ha ricordato il grande uomo che è stato Franco Imposimato deve spingerci a portare avanti il culto della sua memoria: lui, come suo fratello, sono esempi positivi della nostra Maddaloni che devono diventare modelli e riferimenti delle future generazioni». Lo dichiara Vincenzo Santangelo, consigliere regionale del gruppo Italia Viva al consiglio regionale della Campania.