antica cittadella
antica cittadella

CASERTA – Una ferale notizia sconvolge il mondo della ristorazione casertana. E’ venuto a mancare in queste ore Loreto Marziale, elemento di spicco della nota famiglia impegnata nel settore e fratello della chef stella Rosanna.

Un cammino lungo quello della famiglia Marziale che è partito dalla “Bomboniera” fino al famigerato “Colonne” di Casagiove, il primo locale della provincia ad ottenere la stella Michelin. L’ultimo locale di Loreto è il “San Bartolomeo” a Caiazzo. La notizia ha sconvolto l’intera comunità casertana e tanti sono stati i messaggi di cordoglio, a partire da quello del sindaco Carlo Marino:

“Apprendo con grande dolore della scomparsa di Loreto Marziale - scrive l'ex sindaco di Marcianise Antonello Velardi - un uomo gentile, perbene, un pezzo di storia della nostra città. Con la sua famiglia, in primis con sua sorella Rosanna, è stato un riferimento per l’enogastronomia della nostra città, alla quale è stato sempre legato in maniera fortissima. A tutti i suoi cari va il pensiero commosso mio e dell’intera Città”.

“Nel giorno dei santi, in un clima uggioso che evoca quello dei morti, se ne va Loreto Marziale, la persona più cortese del mondo. Per me un colpo al cuore: ricordo come fosse oggi la festa che organizzò a Pozzovetere per la prima comunione di mia figlia Rossana.

Loreto era esponente di una notissima famiglia di ristoratori casertani, e prima ancora di pasticcieri. Il papà Gaetano è rimasto nella memoria collettiva non solo dei casertani; fu sua l’idea della “Bomboniera”, il luogo dove anche molti miei concittadini marcianisani hanno festeggiato i giorni più belli della loro vita.

Lui e la sorella Rosanna nel frattempo sono andati avanti, la “Bomboniera” è diventata “Le Colonne”; insieme hanno percorso strade nuove con grande coraggio e con grande competenza. Lei su uno scenario anche internazionale, con straordinari successi; lui su un livello diverso ma con altrettanti riconoscimenti per una bravura fuori dal comune. La tenuta San Benedetto, con un parco naturalistico di straordinaria bellezza, è tutta opera sua.

Era una persona mite, fin troppo, e anche per questo di una eccezionale gentilezza: non cercava il proscenio, viveva in simbiosi con il bello ma preferiva in pubblico stare sempre un passo indietro.

Per Caserta e la sua provincia è una grave perdita e non è una frase fatta: questa terra è in debito con lui. Da poco tempo combatteva con il male di questa epoca, è stato stroncato senza potersi difendere. Ha finito di soffrire, ma la sua morte è molto ingiusta. Riposi nella pace, nel mondo dei giusti. Ai carissimi familiari le più affettuose condoglianze”.