Frana a San Felice, si scava nell'ex cava Giglio. Nessuna traccia di mamma e figlio dispersi
Nella frazione Talanico impegnati circa 50 unità tra funzionari, personale operativo e specializzazioni
SAN FELICE A CANCELLO - Altra giornata di intenso lavoro per i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Caserta impegnati nelle ricerche di Agnese Milanese e Giuseppe Guadagnino, madre e figlio dispersi a San Felice a Cancello dopo la frana di martedì 27 agosto, che provocò un fiume di fango e detriti che ha invaso anche il centro abitato
Frana a San Felice, si scava nell'ex cava Giglio. Nessuna traccia di mamma e figlio dispersi
Sul campo, anche oggi, circa 50 unità tra funzionari, personale operativo e specializzazioni. Il lavoro delle squadre di terra, degli escavatori e dei droni si è concentrato oggi, oltre che nei punti dei giorni scorsi, presso l'ultima vasca di accumulo situata nella ex cava " Giglio".
Nella frazione Talanico impegnati circa 50 unità tra funzionari, personale operativo e specializzazioni
Come detto anticipatamente, i vigili del fuoco di Caserta stanno concentrando le ricerche nell'invaso dell'ex cava Giglio, dove tre giorni fa sono confluite parte delle acque melmose provocate dalla frana; un luogo oggetto da anni dell'attenzione dei media per via dell'inquinamento che vi si registra, dovuto alla presenza di rifiuti galleggianti. Purtroppo ancora nulla dei dispersi.
"Si continua a spalare il fango - scrive sui social il sindaco di San Felice a Cancello Emilio Nuzzo - tra tantissima tristezza ma con coraggio e concentrazione. La gratitudine e la riconoscenza a tutte le forze pubbliche, protezione civile, vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza, polizia di stato e quanti altri stanno compiendo questa operazione con costante dedizione".