antica cittadella
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CASERTA – Sono 150 gli operatori socio sanitari in sub appalto per conto dell’Asl negli ospedali casertani a rischiare il posto di lavoro. Queste figure infatti potrebbero ritrovarsi a casa a breve perché non si è proceduto alla loro internalizzazione.

Una via d’uscita sarebbe potuta essere il concorso indetto dall’Asl nel 2017; peccato però che i lavoratori che operavano con cooperative non hanno potuto aderire. Si tratta di operatori che lavorano presso i nosocomi di Sessa Aurunca, Marcianise e San Felice a Cancello. Della situazione sarebbero stati informate anche le sigle sindacali Cgil e Cisl.