Appalti pilotati per il verde pubblico, tutti i nomi: sono 23 gli indagati
L'accordo tra ditte spalla e dirigenti di due comuni su interventi per oltre 500mila euro
CASERTA – Emergono ulteriori dettagli dall’inchiesta sugli appalti pilotati del verde pubblico nei Comuni di Caserta e di San Nicola la Strada che ha portato a 9 misure cautelari: 5 ai domiciliari e 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.
I nomi dei coinvolti
A finire agli arresti domiciliari sono stati: Franco Biondi, dirigente del Comune di Caserta, Michele Amato di San Marco Evangelista, funzionario del Comune di Caserta, l’imprenditore Francesco Cerreto e Giuseppe Fazzone, entrambi di San Nicola la Strada, e Raffaele Antonucci, titolare della Antonucci Garden. Obbligo di presentazione per gli imprenditori Domenico Natale, titolare di “Un seme per la vita”, Giuseppe Cerullo della Centro Servizi, Giulio Biondi, ex dirigente a San Nicola la Strada e fratello di Franco, e Giovanni Andrea Mingione della Euro Garden.
In totale sono 23 gli indagati
Nel complesso però sono ben 23 le persone indagate. Tra questi c’è anche l’ex assessore di San Nicola la Strada Gaetano Mastroianni che si è dimesso proprio per l’inchiesta. I reati contestati sono associazione a delinquere finalizzata al falso e alla turbativa d’asta.
Il sistema
È stato disvelato un vero e proprio fraudolento "sistema gare", consistente nella scelta "ad hoc" delle ditte da invitare (tutte facenti parte del "cartello") - con la classica tecnica dell'invito a partecipare rivolto a consapevoli ditte "spalla" - ciascuna già consapevole del proprio "turno" di aggiudicazione, in base al quale, pertanto, nelle procedure per le quali non erano interessate omettevano di presentare l'offerta, oppure la presentavano con minore ribasso, così da risultare economicamente svantaggiosa rispetto a quella che, preordinatamente, si era deciso doveva aggiudicarsi la gara.