Maggioranza open a Sessa, Di Iorio tenta di allargare il consenso in Consiglio
La mossa del sindaco per prevenire colpi di coda dell’uscente consigliere regionale
SESSA AURUNCA - Panorama politico sempre più “open” a Sessa Aurunca, con il tramonto di Oliviero e il liberi tutti per acciuffare qualcosa dall’Amministrazione Comunale. Ultimi arrivati i Consiglieri Antonio Fusco e Mario Truglio, ex rinnovatori civici, ora a disposizione di Di Iorio per prevenire colpi di coda dell’uscente consigliere regionale ed abbassare il peso specifico e le pretese degli altri esponenti della maggioranza
I nuovi innesti
Specialmente il Fusco sembra aver disperso il rapporto con i suoi elettori vagando tra i poteri forti di Azione e il diktat di Di Iorio a dover obbedire esclusivamente a lui per mettersi a posto. Speranza vana, la cosa è insanabile. Ma Fusco si è lanciato lo stesso, addirittura chiudendo un occhio su un nuovo insediamento di rifiuti speciali nella sua Carano di cui si parla insistentemente. Truglio invece segue strade diverse. Il suo riferimento è un autorevole esponente del Centro Destra, dunque non estraneo al trasformismo galleggiante dell’amministrazione Di Iorio che finanzia sotto varie forme pezzi storici della sinistra e strizza l’occhio al centrodestra.
L'opposizione tenta l'autonomia
C’è poi l’altra parte dell’Opposizione con i consiglieri Schiavone, Sasso, Loffredo e Del Mastro che osservano gli sviluppi decisi a non diventare sponde per regolamenti interni di maggioranza e a salvaguardare un’autonomia che risulterà preziosa alla fine dell’attuale commistione destra-sinistra-ex civici- spesa pubblica. Non è un mistero infatti che il gruppo guarda alle prossime regionali dove la candidatura di Massimo Schiavone segnerà un ricambio generazionale già sperimentato alle Europee. Su questo quadro aurunco incombe il difficile rapporto con la vicina Cellole che sembra mietere un successo dietro l’altro marcando l’inerzia sostanziale di Sessa e della sua Amministrazione rinchiusa invece in una strategia di spesa per visibilità che sembra produrre più nebbia che sole.