antica cittadella
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SANTA MARIA A VICO – Sono diversi i particolari da chiarire sulla morte della neonata a Santa Maria a Vico. In attesa dell’esame autoptico, che si dovrebbe tenere tra oggi e domani, la Procura si sta concentrando su alcuni elementi come lo scaldabagno guasto che avrebbe generato la fuoriuscita di acqua bollente o una pentola che avrebbe provocato ustioni alla piccola, e la pomata suggerita dal pediatra ancora non trovata all’interno della casa.

Proprio per questo ulteriori elementi di conferme e di smentite arriveranno sicuramente dall’autopsia a cui prenderà parte anche un medico di parte su suggerimento dei legali dei due coniugi. Nel frattempo rimane il resoconto dei genitori della piccola. Stando alle loro dichiarazioni, nella casa in via Mandre la sera precedente alla tragedia, la piccola veniva lavata, ma a causa dell’acqua bollente, uscita dal rubinetto o presa da una pentola messa a scaldare, si sarebbe ustionata sul pancino con conseguenze gravi da portarle alla morte. Quel che è certo è che i giovani genitori non hanno saputo agire di fronte a questa situazione.

E’ notizia di poco fa intanto che sono stati ascoltati dai carabinieri i genitori della mamma 19enne di San Felice a Cancello.

Nel frattempo sembra quasi sceso un silenzio sulla vicenda. A parte alcune parole di circostanza pronunciate dal sindaco Andrea Pirozzi e dal parroco don Michele Napoletano, sembra quasi che si voglia dimenticare questo triste e drammatico episodio.