antica cittadella
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AVERSA/CASAL DI PRINCIPE – Sulla morte di Emanuele Di Caterino di 14 anni non vi fu legittima difesa. A stabilirlo è stata la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Napoli che ha condannato Agostino Veneziano ad otto anni di reclusione per omicidio volontario.

I fatti risalgono al 7 aprile 2013 quando Di Caterino venne ucciso a coltellata dal Veneziano. Non sono emerse prove infatti che giustificassero l’uso dell’arma da parte di Veneziano a cui tuttavia è stata concessa l’attenuante della provocazione.

Il primo processo di questa triste vicende si svolse nel 2014 con rito abbreviato al Tribunale dei Minori che condannò l’aggressore a 15 anni di carcere, sentenza poi annullata dalla Corte d’Appello che ordinò di rifare il processo in composizione collegiale.

Il nuovo procedimento di primo grado si chiuse con la condanna ad 8 anni che divennero 10 in Appello, ma anche in questo caso il verdetto venne annullato all’inizio del 2023 dalla Cassazione che rimandò tutto alla Corte di Appello di Napoli.