CORRUZIONE. Appalti all'Asl, condannati imprenditore e moglie: esclusa l'aggravante dell'associazione mafiosa

CASAPESENNA – E’ stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione Feliciano Piccolo, imprenditore accusato di corruzione, frode, riciclaggio, fatture false, aggravate dall’associazione mafiosa, con favoreggiamento del clan dei casalesi, tutti compiuti in merito agli appalti all’Asl di Napoli 3. Oltre a lui, il Tribunale di Firenze, ha condannato a 3 anni e 4 mesi anche la moglie Giovanna Corvino di 48 anni.

Nella sentenza sono stati riconosciuti tutti i reati riferiti a Piccolo, tranne l’aggravante dell’associazione mafiosa. La vicenda è legata ad un’inchiesta legata ad altri soggetti residenti a Lucca e per questo il Tribunale di riferimento è quello di Firenze.