antica cittadella
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CASERTANA : 0 Venturi, Fabbri (26'Anastasio), Celiento, Toscano (,46'Damian) Soprano, Carretta (46'Tavernelli) Curcio, Casoli, Calapai ( 46'Paglino), Montalto (57'Taurino), Proietti A disp. Marfella, Trematerra, Damian, Tavernelli, Matese, Scacca, Paglino, Taurino, Anastasio, Cadill. All. Vincenzo Cangelosi 

CATANIA :  4  Bathers, Curado, Silvestri, Rocca (64'Deli), Di Carmine, Mazzotta (77'Maffei), Quaini (64'Ladinetti), Bocic, Castellini(48'Buah),Chirico (64'Marsura), Zammarini A disp. Torrisi, Albertoni, Maffei, De Luca, Sarao, Bouah, Delli Ladinetti, Lorenzini, Marsura. All. Luca Tabbiani 

ARBITRO : Valerio Crezzini di Siena -  Assistenti Markiyan Voytyuk di Ancona e Federico Fratello di Latina, IV Ufficiale Antonio Spera di Barletta 

RETI :  7' - 56' Chiricò, 25'- 46' Di Carmine,  

NOTE : Spettatori 3500 circa; 

AMMONITI Soprano, Proietti, Ladinetti, Curcio.  

ESPULSO 78' Bosic per aver rifilato una gomitata all'avversario Proietti; 

Ammoniti Soprano, Proietti, Ladinetti, Curcio  

Angoli 6 - 3 per il Catania, rec : 2'pt -  6 st

CASERTA 

di Genesio TORTOLANO 

Per questo match interno con il Catania, il mister della Casertana Vincenzo Cangelosi, si affida al suo solito e collaudato 4 - 3 - 3, lanciando dal primo minuto Montalto. Nella formazione di partenza, figurano anche Fabbri, Calapai e Carretta. Ad accomodarsi in panchina, sono  Sciacca, Anastasio, Damian e Tavernelli. Gli unici indisponibili, sono Turchetta e il lungodegente Aya.

Per quanto riguarda la compagine ospite del Catania, il trainer Luca Tabbiani, propone quattro novità nello scacchiere di giornata, rispetto alla gara persa in casa per 0 - 2 contro il Foggia, nel catino amico dello stadio, intitolato al vulcanico presidentissimo degli etnei " e cioè Angelo Massimino".

Partono dall'inizio, il portiere  Bethers, a causa dell'indisponibilità di Livieri, quest'ultimo fermo ai box per una lesione muscolare, problema accusato nel suddetto match di lunedì scorso, contro i già citati satanelli foggiani. Le altre tre novità menzionate, sono rappresentate dagli innesti di Castellini, Di Carmine e Zammarini.

Per quel che concerne il Catania, non sono della gara Rapisarda, Rizzo, Dubickas. Serao non al meglio della condizione, siede in panchina. Prima dell'inizio del match, si è vissuta una pagina emozionante ed intensa condenzata in scroscianti applausi e tantissime lacrime, nel sentito e commosso ricordo del giovane collega Marco Dongu, alla presenza dei genitori del ragazzo scomparso una settimana fa, a causa di un incidente stradale.

I suddetti applausi, conditi da tanta commozione di tutto il popolo rossoblù presente al "Pinto", testimoniano che il carissimo Marco, era e resterà per sempre un ragazzo speciale. Era senza dubbio l'amico di tutti, sempre con il sorriso stampato sulle labbra e dall'immensa disponibilità, solarità e grandissima passione per per lo sport ed al quale è stata dedicata una maglia rossoblù con il numero sette sulle spalle.

Dopo questo momento che ha toccato il cuore di tutti, è iniziata la partita e con essa le dolenti note per la Casertana. Passando alla cronaca,, primo ko stagionale per la Casertana che dopo quattro pareggi, cade fragorosamente tra le mura amiche dello stadio Alberto Pinto con il punteggio di 4 - 0.

Ad infliggere la sonora sconfitta al team rossoblù, è stato l'ottimo club siciliano del Catania, superiore agli avversari in ogni singola zolla del terreno di gioco, nell'arco degli oltre novanta minuti della durata del match.

In questo incontro, complice anche la forza dell'avversario, sono venute a nudo tutte le difficoltà della squadra rossoblù della Casertana, guidata da Vincenzo Cangelosi e parliamo del dover giocare ogni tre o quattro giorni, situazione che non consente di tirare il fiato ad un gruppo totalmente nuovo che non ha potuto effettuare alcuna preparazione prima del via del campionato.

Questo fattore, inciderà ancora totalmente fino alla fine di ottobre. Per quanto concerne la formazione ospite del Catania, i rossazzurri hanno interpretato la gara nel migliore dei modi, azzannando l'avversario in maniera veemente a partire dal fischio iniziale.

Questo atteggiamento, ad onor del vero, era lecito attenderselo dalla Casertana che è stata impotente per tutto l'arco dell'incontro. Gli ospiti etnei, guidati da Luca Tabbiani, partono in maniera veemente già dal fischio d'inizio della gara, prendendo in mano il pallino del gioco.

Il primo pericolo per la porta rossoblù di casa lo crea Chiricò, quest'ultimo dopo essersi abilmente liberato con una finta di un avversario, opera un cross che risulta troppo lungo per i compagni di squadra appostati in area di rigore.

Il Catania insiste ed è Di Carmine ad andare al tiro con il destro dall'interno dell'area, ma è attento il portiere di casa Venturi a respingere con i piedi. E' il preludio al goal che sblocca la gara e che giunge al 7' grazie al gioiello balistico del mancino Chiricò che dalla metà campo insacca, sorprendendo il portiere rossoblù di casa Venturi, quest'ultimo uscito abbondantemente fuori dai pali e poi rientrato precipitosamente ma non in tempo per evitare la capitolazione con la sfera che termina inesorabilmente in rete.

La marcatura che stappa il match, da ancora più sprint e brio al Catania e suona come una mazzata ed una sentenza per la Casertana che viene tramortita. I rossoblù di casa accusano il colpo e sbandano visibilmente e vengono cinti d'assedio dal Catania. Al 25', giunge il goal del raddoppio per la compagine etnea, rete che spegne definitivamente l'interruttore per i padroni di casa rossoblù, l'autore del goal dello 0 - 2  per il sodalizio siciliano, è il navigato ed esperto attaccante toscano Samuel Di Carmine, quest'ultimo da vero falco dell'area di rigore, non può sbagliare e realizza con un tiro preciso, scoccato dall'interno dei sedici metri avversari che non lascia scampo al portiere casertano Venturi.

Il Catania, gioca sul velluto, approfittando della scarsa vena e poca brillantezza dei rossoblù di casa. Al 41', gli ospiti rossazzurri del Catania, sfiorano la terza marcatura con una rasoiata di Rocca che colpisce il palo, facendo tremare ancora la porta della Casertana. In apertura di ripresa e cioè al minuto 46, il Catania serve il tris con la personale doppietta del bomber Di Carmine, quest'ultimo ben servito sul filo del fuorigioco, scarica il cuoio all'interno della porta difesa da Venturi. 

Al 56' il Catania serve addirittura il poker con un tiro chirurgico a giro di Chiricò che si infila alle spalle dell'estremo difensore Venturi. Dopo il monologo di marca catanese, al 60' i padroni di casa della Casertana, si fanno vedere in avanti con una flebile fiammella, un piccolo sussulto, in questa giornata nerissima per i colori rossoblù, poichè ha imperversato la marea rossazzurra.

La Casertana in questa circostanza, spreca il goal del possibile 1 - 3, con Taurino che giunge davanti al portiere ospite Bathers, ma si fa ipnotizzare e respingere la la sua conclusione con i piedi da quest'ultimo. Il match, si chiude sullo 0 - 4 per il Catania che ha dominato in lungo ed in largo, contro una più che spenta Casertana.

Consentitemi, un ricordo personale di un grande uomo di calcio che ci ha lasciati recentemente, mi riferisco all'apprezzatissimo direttore sportivo Nicola Pannone, ex della Casertana oltre che di altre società, uomo perbene, nonchè esperto dirigente di lunghissima esperienza e competenza. Tornando al confronto del Pinto, tra la Casertana e il Catania, nel - post gara, in primo piano c'è la guerriglia in quanto vengono vissuti attimi di grandissima tensione e panico.

Alla luce dei filmati e delle testimonianze dei residenti della zona Ospedale, diversi pulmini con a bordo i tifosi etnei si sono fermati all'imbocco della variante ed hanno messo paura ai civili che transitavano con gesti inconsulti, minacce e addirittura sprangate sulle auto.

In particolare c'è un video, girato da un tifoso rossoblù che attesta quanto avvenuto, visto che è stato testimone oculare dell'evento delinquenziale, essendo all'interno dell'abitacolo dell'automobile in compagnia del padre. Quest'ultimo, ha visto dei pulman che si posizionavano in maniera trasversale, all'entrata della superstrada che conduce a Maddaloni.

Un vero e proprio agguato, con scene  di pura guerriglia che nulla hanno a che vedere con il calcio e con i valori dello sport. Questa, è soltanto la punta iceberg, l'ultimo capitolo di una rivalità atavica che perdura da anni tra le due tifoserie.  

PAGELLE 

CASERTANA 

Venturi 4 colpevole sul primo gol del Catania di realizzato da Chiricò da distanza siderale, poichè con la solita scampagnata fuori porta domenicale esce abbondantemente fuori dai palli e si fa uccellare dal mancino preciso dell'ex Foggia, Crotone e Padova. 

Fabbri 5 Frastornato ed in palese sofferenza. (26'Anastasio) 5,5 potrebbe dare di più viste le sue qualità.

Celiento 5 Il capitano è anch'egli spaesato. 

Toscano 5 Impalpabile e senza costrutto. ( 46'Damian ) 5 Poco lucido e senza idee.

Soprano 5 Sovrastato ed annichilito dagli attaccanti avversari. 

Carretta  5 Inguardabile e inutile alla causa della sua squadra. (46'Tavernelli ) 5 Non è indovina una. 

Curcio 5  Sonnacchioso ed involuto.  

Casoli 5 non si vede mai un fantasma. 

Calapai 5  Pessimo il suo debutto da titolare.

Paglino sv

Montalto 5 Spettatore non pagante. ( 57'Taurino)  5 Si mangia il goal della bandiera a tu per tu con il portiere avversario. 

Proietti 5 Sovrastato dal centrocampo avversario.

All. Vincenzo Cangelosi 5 non riesce a dare la carica alla sua squadra. 

Intervista a Proietti, quest'ultimo calciatore rossoblù, il vero e proprio metronomo della squadra, si è soffermato, sia sulla condizione atletica, che sulla qualità della squadra avversaria del Catania, facendo mea culpa anche sul primo goal degli avversari che ha stappato la partita, dando il via alla goleada rossazzurra.