FURBETTI DEL CARTELLINO. Dirigente respinge le accuse, il Comune sospende i coinvolti nell'inchiesta

AVERSA – E’ stato ascoltato dagli inquirenti Paolo Ruscigno, l’ex dirigente del Comune di Aversa coinvolto nella truffa del cartellino. Ruscigno, in pensione da sei mesi ed unico indagato agli arresti domiciliari, ha respinto le accuse della Procura, asserendo che i ritardi mattutini li recuperava con l’orario di uscita senza percepire straordinario. Il legale di Ruscigno ha richiesto la revoca dei domiciliari.

Nel frattempo la Commissione Ufficio Provvedimenti Disciplinari del Comune di Aversa ha sospeso dal lavoro i dipendenti coinvolti nell’inchiesta e la sospensione del 50% dello stipendio.