Estate maddalonese, stasera al Museo Archeologico "I concerti per il duca"
Verranno riproposti le composizioni per violoncello che il maestro Leonardo Leo compose per il duca Marzio Carafa
MADDALONI – Nell’ambito dell’estate maddalonese, sabato 29 giugno alle ore 19.30, nella prestigiosa cornice del Museo Archeologico Calatia si potrà assistere ad un concerto di musica classica unico nel suo genere.
Sarà un’occasione unica, completamente gratuita per ascoltare un concerto di musica del 1700, eseguita da musicisti di altissimo livello.
La dichiarazione dell'assessore
“Gli eventi di questa estate maddalonese sono dislocati in modo da valorizzare vari punti della città. Abbiamo iniziato venerdì e sabato con piazza don Salvatore d’Angelo e il Santuario per la festa della musica che ha aperto la nostra estate cittadina ufficialmente. Sabato sarà la volta del Museo Archeologico. Oggi inizieranno anche eventi sportivi nell’ex campo sportivo Cappuccini, con una serie di tornei in varie discipline. Poi partiranno gli spettacoli teatrali ed i concerti nel cortile del Villaggio dei Ragazzi. E tanto altro è in programma, per i giovani e per le famiglie, in altri punti della città.” Ha dichiarato l’assessore alla cultura, allo sport e agli eventi Caterina Ventrone.
Vale la pena, non solo per gli appassionati di musica barocca, segnare questo appuntamento.
I concerti per il duca, è un concerto per violoncello di Leonardo Leo per Marzio Carafa Duca di Maddaloni.
“Gli ultimi studi sulla dinamica Napoli tra il Sei e Settecento si sono concentrati sulla musica strumentale che a Napoli non è mai mancata. Sono mancate invece quelle figure catalizzatrici come Vivaldi a Venezia o Corelli a Roma, di conseguenza è mancata la giusta attenzione da parte degli studiosi attratti come erano dalla musica vocale. I virtuosi che sono nati nell’area partenopea o che sono transitati sono di primordine. Un elenco lungo di musicisti/ compositori tutti muniti di impeccabile tecnica e bravura. Ma nonostante questo sorprende che a Napoli non ci sia stata una produzione dedicata al concerto di grande rilievo. Questi collegamenti sono venuti a mancare perché non è esistito uno strato borghese forte, classe media capace di fruire di tale musica. Tuttavia una rete di mecenati si è sostituita sostenendo la produzione di musica strumentale. Marzio Carafa Duca di Maddaloni fu uno di essi, infatti fu il dedicatario dei 6 concerti per violoncello di Leonardo Leo (1694 - 1744). Il Carafa era un “dilettante” di violoncello - nell’accezione antica - che commissionò lavori ai compositori del tempo. Anche Alessandro Scarlatti e il giovanissimo Pergolesi furono di casa dai Carafa e si pensa che il celeberrimo Stabat Mater fu commissionato da Don Marzio quando il musicista fu al suo servizio.
Il maestro Leo
Leo, allora maestro della Real Cappella e considerato il più autorevole didatta attivo a Napoli, tra il settembre 1737 e l’agosto del 1738, compose sei lavori. Cinque hanno l’immutato titolo “Concerti di Violoncello con V.V., per solo servizio di S.E. il sig. Duca di Madalona”, mentre l’ultimo conserva la più arcaica denominazione di “Sinfonia concertata di violoncello, con V.V”. Queste pagine presentano una notevole importanza storica. Insieme ai concerti di Vivaldi, composti qualche anno prima, sono tra le prime opere a vedere il violoncello in veste solistica, dunque svincolato dai compiti di basso continuo. Leo non solo riuscì a liberare il violoncello da questo ruolo, ma prese in considerazione la sua intensa sonorità con una quantità di melodie espressive e cantabili che non ha eguali nel repertorio concertistico per violoncello. Leo seppe essere innovativo anche sotto l’aspetto stilistico, alla luce della scelta di adottare nei primi movimenti un abbozzo di forma sonata (una forma pressoché sconosciuta tra i compositori attivi a Napoli nei primi decenni del XVIII secolo), che contribuisce a rendere questi concerti, concepiti secondo il collaudato modello della sonata da chiesa, più interessanti e originali rispetto alla maggior parte delle opere coeve. Sotto il profilo espressivo, Leo ottenne risultati davvero eccellenti abbinando stilemi propri che guardano ad un mondo appena passato, come passaggi fugati, a spunti dal sapore decisamente teatrali, come il larghetto a mezza voce del Concerto n. 1 in La maggiore, una meravigliosa oasi di delicato lirismo e di spiccata cantabilità. Leonardo Leo (1694 – 1744) Sinfonia in La maggiore Allegro assai, Andante, [Allegro] Concerto di violoncello, con violini e basso in Fa minore (1737 ca.) Andantino grazioso, Allegro, Largo e grazioso, Allegro GAETANO NASILLO violoncello solista LA CONFRATERNITA DE’ MUSICI Cosimo Prontera Direttore al cembalo Raffaele Tiseo violino primo, Federico Valerio violino secondo Fabio De Leonardis violoncello, Maurizio Ria violone Concerto di violoncello, con violini e basso in Re minore (aprile 1738) Andantino grazioso, Con spirito, Amoroso, Allegro Solfeggiamenti Concerto di violoncello, con violini e basso in La maggiore (settembre 1737) Andantino grazioso, Allegro, Larghetto, Allegro. “
Questo è riportato sulla brochure de “La confraternita de’ musici”. Dalla Puglia, e precisamente da San Vito dei Normanni, comune che con Maddaloni patrocina l’evento, che ricordiamo è patrocinato anche dal MIC, Ministero della Cultura, scopriamo notizie approfondite sulla cultura musicale del duca Carafa. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Barocco Festival.