Riqualificazione rione Iacp, l'opposizione attacca: "E' solo uno slogan"
I consiglieri di minoranza di Frignano hanno promesso di portare la questione in Consiglio
FRIGNANO - L'opposizione consiliare di Frignano, rappresentata dai consiglieri Aldo Simonelli, Alidorante e Mastroianni, ha sollevato pesanti critiche nei confronti dell'amministrazione comunale riguardo al progetto di riqualificazione del Rione IACP.
La tesi della minoranza
Secondo i consiglieri di opposizione, il progetto, tanto sbandierato dalla maggioranza, nasconde diverse incongruenze e non rappresenta una vera e propria riqualificazione del quartiere. "La tanto proclamata riqualificazione del Rione IACP è, in realtà, solo un'operazione di facciata", affermano Simonelli, Alidorante e Mastroianni. "Nonostante il titolo altisonante, gli interventi previsti verteranno principalmente su via Croce di Aprano, una zona che, oltretutto, si trova al di fuori del territorio del Rione IACP. Di interventi di adeguamento su edifici, per la creazione di spazi riabilitativi, ricreativi, o di nuovi spazi sociali, non vi è traccia alcuna".
La critica più aspra riguarda l'assenza di una vera riqualificazione sociale del territorio. "Il progetto di cui si parla nel comunicato ufficiale è ben lontano dall'essere una vera e propria riqualificazione sociale del territorio. Basta consultare il computo metrico estimativo, il documento che descrive in dettaglio ogni centimetro dei lavori che si andranno a realizzare, per comprendere che questa amministrazione ha appaltato la costruzione di una strada di 8,5 metri di larghezza su una strada che in realtà misura solo circa 5 metri. Questa discrepanza ci porta a porci delle domande: si tratta di un errore progettuale o di un metodo per gonfiare l'importo degli incarichi?", sottolineano i consiglieri.
La questione arriva in Consiglio
I tre rappresentanti dell'opposizione annunciano che la questione sarà affrontata in Consiglio Comunale. "Su questo punto, annunciamo fin da ora che ci occuperemo della questione in Consiglio Comunale con un'interrogazione dettagliata, che chiamerà in causa l'assessore delegato Giuseppe Seguino e il responsabile dell'ufficio tecnico, l'architetto Nicola Massimo".
Simonelli, Mastroianni e Alidorante concludono con un appello alla trasparenza: "Chiediamo trasparenza e chiarezza su un progetto che sembra più una mossa politica che un vero intervento di riqualificazione del territorio. I cittadini meritano risposte concrete, non slogan elettorali".