Appalti dei rifiuti pilotati, il processo cambia sede: accusati sindaci, imprenditori e dirigenti
Tra gli imputati il sindaco di Caserta Carlo Marino e quello di Curti Antonio Raiano
CASERTA/CURTI – Si sposta a Santa Maria Capua Vetere il processo per turbativa d’asta per l’appalto dei rifiuti. La decisione è stata adottata della settima sezione penale di Napoli che si sono dichiarati incompetenti per territorio spostando tutto nel foro casertano.
Tra gli imputati due sindaci
Nel procedimento risultano imputati i sindaci di Caserta e Curti, Carlo Marino e Antonio Raiano, il manager Carlo Savoia, l’ex dirigente comunale Marcello Iovino, l’ex funzionario Giuseppe D'Auria, l’ex comandante della polizia municipale di Curti Igino Faiella, Biagio Bencivenga di Cardito, Gennaro Cardone di Portici, Angelo Egisto di Marcianise, Michele Fontana di Villa Literno, Carmine Gallo di Giffoni Vallepiana, Nicola Mottola di Lusciano, Anna Scognamiglio di Trecase.
L'indagine
Secondo l’indagine condotta dalla Dda di Napoli, le gare per l’appalto nel settore rifiuti sarebbero state pilotate per favorire la società Xeco di Savoia con la complicità di politici e funzionari.