antica cittadella
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SAN FELICE A CANCELLO. L'avvocato Michela Izzo, consigliere comunale indipendente, ieri mattina ha ricevuto l'investitura ad assessore alla Trasparenza del Comune di San Felice a Cancello. La nomina gli è stata conferita direttamente dal sindaco Emilio Nuzzo dopo una serie di riflessioni avvenute all'interno della sua maggioranza.

Nuzzo ha spalancato la "porta" del suo esecutivo alla Izzo, che qualche settimana fa si è dichiarata indipendente prendendo le distanze da Carmine Palmieri, ex candidato sindaco e vicepresidente del Consorzio idrico Terra di Lavoro, sempre più isolato a livello politico e si è avvicinata alla maggioranza, nonostante la stessa, non ha dichiarato ufficialmente questo suo passaggio. Questa delega a San Felice a Cancello mancava da ben tredici anni.

“Sarà certamente un viaggio fatto di grande impegno, disponibilità e attenzione alle esigenze del territorio e della comunità”. Afferma l'avvocato Michela Izzo
La mia presenza nella Giunta Comunale sarà scandita da un lavoro continuo, che garantirà nella massima trasparenza e legalità l'operato di questa giovane amministrazione, il tutto volto al risorgimento del nostro Comune nell'interesse esclusivo di tutti i sanfeliciani.
Va da subito rilevato che da più di un decennio in questo Comune non veniva decretato un assessore alla trasparenza .Oggi questa amministrazione nella veste del sindaco Emilio Nuzzo inverte la rotta, si va verso una ampia democrazia nel rispetto dei ruoli istituzionali.
San Felice a Cancello e l'intero sistema paese stanno attraversando un momento di crisi straordinaria, alla quale occorre una risposta anch'essa straordinaria da parte della politica, delle istituzioni, del mondo dell'impresa e del lavoro.
Chi fa politica oggi, - prosegue la Izzo - ognuno per la propria parte e la propria responsabilità, ha il dovere politico di dare (o almeno di tentare di dare) una risposta originale alle questioni aperte.
La "sopravvivenza a rischio" di numerose attività, la mancanza di opportunità di lavoro e di sviluppo nel nostro territorio, la crescente sfiducia nella politica come strumento di crescita economica e sociale, devono spingere tutti noi a ridefinire il nostro ruolo sia come singoli che come compagine, anche politica all'interno della società e delle assemblee elettive.
Di fronte a queste sfide occorre reagire e rispondere con forme nuove del fare politica: ricordando innanzitutto il "patto" fatto con gli elettori e facendo degli impegni assunti in campagna elettorale la "stella polare" del nostro comportamento.
Dobbiamo, nel fare politica oggi, "rifondare e rinnovare" continuamente questo patto con l'elettorato e ad esso adeguare le nostre scelte e i nostri comportamenti.
Occorre da parte di tutti, sindaco, assessori e consiglieri comunali di opposizione e di maggioranza, una consapevolezza nuova ed una mentalità nuova per costruire risposte adeguate alle richieste dei cittadini.
Credo che tutti dovremmo fare un sereno esame di coscienza, spogliarci dei pregiudizi e dei personalismi e guardare alla soluzione dei problemi con spirito libero, aperto e costruttivo".