antica cittadella
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NAZIONALE/REGIONALE – Sciopero nazionale del personale Trenitalia per domani giovedì 13 aprile 2023. Lo hanno annunciato nella giornata di ieri tutte le sigle sindacali unite nella lotta per la rivendicazione dei diritti dei lavoratori dei vari comparti di Trenitalia. Lo sciopero è previsto dalle ore 09:01 alle 16:59. Di seguito le richieste dei vari lavoratori

PERSONALE MOBILE
Abbiamo più volte denunciato le preoccupazioni connesse all’insostenibile aggravamento dei turni di lavoro del personale degli equipaggi, nonostante, anche in relazione all’accordo del Marzo 2022 scorso, ci saremmo aspettati che l’Azienda mettesse concretamente in atto delle effettive mitigazioni per ridurre i carichi di lavoro di capitreno e macchinisti. Al contrario, abbiamo assistito ad un ulteriore e progressivo inasprimento dei turni e ad uno scadimento dei connessi aspetti logistici. In particolare, si sono acuite le criticità legate al diritto al pasto, anche a causa di un aumento dei costi che grava quotidianamente su un personale che lavora su turni aciclici e a cui, lo ricordiamo, non è consentito scegliere quando e dove fruire della refezione. La Società in tutte le Direzioni di Business ha inoltre completamente disatteso gli impegni assunti negli accordi del marzo e novembre 2019. Vi è la concreta necessità di incidere su un alleggerimento dei carichi nei turni di lavoro, un confronto entro cui traguardare un miglioramento delle condizioni del personale ed un maggiore equilibrio nella conciliazione vita–lavoro, intervenendo su principi e criteri di costruzione dei turni e sul calcolo reale dei fabbisogni di personale legato anche ad una corretta definizione del coefficiente di sostituzione assenti, così come è indispensabile aprire immediatamente manifestazioni di interesse per favorire una mobilità territoriale. Non è più sostenibile la carenza degli organici che non possono essere colmate solo col ricorso a modalità di part-time che escludono intere categorie di lavoratori e che non prevedono tutto il percorso di formazione previsto dal Contratto delle Attività Ferroviarie. La produttività non si raggiunge violando il modulo di scorta e condotta, negando le ferie al personale, tagliando artificiosamente i tempi accessori, risparmiando giornate di formazione ed interpretando in modo unilaterale e disomogeneo norme contrattuali e circolari gestionali.
PERSONALE MANUTENZIONE
Il rilancio del settore della manutenzione, tanto sbandierato all’inizio del Piano d’Impresa, passa dalla qualità del lavoro reso, da un sistema di acquisizione delle abilitazioni tempestivo ed adeguato, dalla certezza degli investimenti delle postazioni e degli ambienti di lavoro. L’assenza di una riorganizzazione del settore ed i ritardi sulla programmazione delle scadenze manutentive non possono essere scaricate sui lavoratori, attraverso esternalizzazioni di attività pregiata, spesso senza
avere interpellato il Sindacato, come nel caso della cessione delle attività di carro soccorso ad Rfi, successivamente esternalizzate a ditte esterna da questa. Le attività manutentive nelle officine di Trenitalia devono essere sostenute dall'inserimento di nuove risorse, da importanti rientri di attività oggi in appalto e dal rilancio degli investimenti infrastrutturali e tecnologici degli impianti. I progetti presentati dalla Società, ad oggi, non hanno visto una realizzazione omogenea su tutto il territorio nazionale, con impianti esclusi dal rilancio del settore. Per i lavoratori della manutenzione dei rotabili occorrono risposte chiare, concrete e condivise in termini di valorizzazione delle competenze e del salario accessorio, specie quando si chiede la modifica dell’articolazione dei turni di lavoro .
PERSONALE VENDITA E ASSISTENZA
Le carenze di personale denunciate dal Sindacato incidono sulla qualità del servizio offerto e stanno determinando la progressiva ed unilaterale riduzione della rete di vendita e assistenza. Mentre nella DBAV il confronto è fermo da oltre due anni, la DBIC non ha nemmeno convocato il Sindacato dall’attivazione del servizio. In DBR, invece, la riorganizzazione in atto non sembra essere supportata da un adeguato numero di risorse, anche in considerazione dell’indeterminatezza sulle tipologie di turno che l’Azienda intende adottare nell’organizzazione del lavoro. Più in generale, su tutto il processo, non è stata fornita alcuna risposta in tema di valorizzazioni del personale ed utilizzo improprio della reperibilità. Occorre ridare dignità al processo di Vendita ed Assistenza con nuove assunzioni, formazione, supporto al processo di digitalizzazione ed un sistema di regole condivise a tutela della salute dei lavoratori.
PERSONALE UFFICI
Resta ancora senza risposte la richiesta di una specifica regolamentazione dello smart working e dello smart office. Il tutto contestualizzato all’interno di microstrutture aziendali che necessitano di un’adeguata presentazione. Questo anche al fine di rendere una piena trasparenza nei processi di riorganizzazione in atto, anche in relazione all’evoluzione di alcune figure professionali In definitiva, nel corso degli ultimi mesi, prima di arrivare ad attivare le procedure di raffreddamento e di proclamare lo sciopero di tutti i lavoratori di Trenitalia, il Sindacato ha ripetutamente sollecitato la Società a rilanciare un confronto serrato che desse risposte adeguate alle problematiche evidenziate e che consentisse di contemperare efficacemente le esigenze aziendali con le criticità che impattano quotidianamente sul personale di tutti settori.
A tutto ciò, l’Azienda ha risposto con una dilatazione insopportabile dei tempi senza portare soluzioni concrete ai problemi denunciati, procedendo unilateralmente in quasi tutti i processi societari e non attuando buona parte degli impegni assunti in questi anni in tema di riorganizzazione, valorizzazione e riduzione dei carichi di lavoro. Nessuna risposta è arrivata anche in tema di mobilità tra lavoratori.
Considerato che, ad oggi, non vi è stato nessun segnale per l’attivazione di un confronto teso alla soluzione di quanto denunciato, lo sciopero è l’unica risposta possibile.