SAN FELICE. Personale comunale carente, la consigliera Izzo bacchetta il sindaco: "Ora basta, troviamo il modo per fare i concorsi e assumere"
SAN FELICE A CANCELLO. La riorganizzazione della macchina comunale al centro di alcune una serie polemiche. L'ultimo polverone è stato alzato dal consigliere comunale di minoranza, Michela Izzo che ha interrogato la maggioranza su una serie di vicende che riguardano il personale.
"Il tavolo di concertazione - scrive la Izzo - è necessario per andare ad individuare la capacità di assunzione dell’Ente Comune, le possibili strategie di impego di forza lavoro, ristrutturando in primis una salda pianta organica e così garantire efficienza ed efficacia dell’attività amministrativa .
E' dal 1987-88 che nel nostro Comune non si indice un concorso pubblico per procede a una regolare sostituzione del personale sia di polizia municipale che di tecnici - impiegati che nel tempo hanno lasciato il lavoro sia per aver raggiunto l'età pensionabile sia per motivi di altra natura.
Non da ultimo abbiamo assistito alle dimissioni dalle proprie funzioni di Comandante della Polizia municipale del sig. Rivetti, perchè come si apprende, per difficolta di strutturazione e buona organizzazione dei servizi, a causa della carenza di personale impiegato, che è ormai ridotto all'osso e sicuramente, così non garantendo la opportuna sicurezza sul territorio e la garanzia di presenza costante. Tale atto di dimissioni determina una ovvia presa di coscienza del Corpo di Polizia Municipale che deve condurre questo governo territoriale ad una veloce riflessione e pianificare con la minoranza le opportune azioni e determinazioni per affrontare il "problema carenza" non semplicemente sostituendo nella funzione il comandante dimissionario. Per non parlare poi, del personale tecnico-amministrativo che oggi per poter sopperire alle attività giornaliere si fa in quattro in quanto nel tempo agli esodi avvenuti non c'è mai stata una seria politica di ripristino delle unità mancanti.
Altro fenomeno che nel tempo si è incancrenito in questo ente sono le assenze. che guarda caso, in alcuni particolari momenti amministrativi si attuano come se fossero l'unico modo per dare dei segnali, sicuramente di non facile comprensione, quasi a ricordare i segnali di fumo... che si vedevano nei vecchi film western.
Orbene, essendo la politica, dice l’avvocato Izzo, realizzata sulle gambe delle donne e degli uomini che la rappresentano, in questo Comune non si può più stare a guardare tutto ciò! Né tanto meno si è disposti a sacrificare il tempo (risorsa primordiale per una città, ancora in ginocchio) aspettando sempre la prima mossa dell'altro.............o dell’altra.
Se ci siamo candidati e il popolo ci ha consegnato il proprio consenso, nella piena democrazia, nel proprio ruolo da svolgere, ciascuno di noi bene faccia a svolgerlo nel vero interesse di tutti i sanfeliciani. E con questo spirito, non a caso si chiede la Consigliere avv. Michela Izzo ad oggi, vista la convocazione di un Consiglio Comunale – non solo- convocato non nei termini temporali previsti (con conseguente impossibilità a proporre integrazione di punti all’ordine del giorno) ma addirittura dopo piu’ di un mese, non contempla almeno , quella saldatura necessaria con il primo Consiglio Comunale, atta a superare eventualmente la carenza dei previsti controlli previsti su ogni membro del consesso Comunale. Ci si chiede, a questo punto, se i referenti Responsabili degli Uffici preposti a tali controlli hanno adempiuto con relative comunicazioni che ad oggi risultano a noi sconosciuti; riducendoci ad un solo ed esclusivo punto all’ordine del giorno attinente alla “copertura” tecnica-politica del Collegio dei Revisori dei Conti.
Tale pratica “politica -amministrativa” è forse legata a quegli stessi segnali di fumo…..?????", ha detto Michela Izzo.