antica cittadella
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SANTA MARIA A VICO - Nonostante un lieve miglioramento, l’acqua di Santa Maria a Vico non è ancora potabile. Lo ha confermato l’amministrazione comunale in una nota ufficiale, a seguito degli ultimi esiti analitici che hanno rilevato valori di nitrato ancora superiori ai limiti di legge, seppur in calo.

Le analisi condotte sul fontanino di Piazzetta Padre Pio hanno evidenziato una concentrazione di nitrati prossima allo 0,50, un dato che mostra segnali incoraggianti rispetto alle rilevazioni precedenti, ma non ancora conforme alla normativa vigente, che impone soglie più basse per garantire la salubrità dell’acqua destinata al consumo umano.

Ordinanza di divieto confermata

Di conseguenza, il Comune ha ritenuto necessario emanare una nuova ordinanza che ribadisce il divieto di utilizzo dell’acqua a scopo potabile in tutto il territorio comunale interessato dal problema. La misura ha carattere prudenziale e cautelativo, come si legge nel comunicato dell’ente.

“Permanendo la non conformità del parametro 'nitrato', si conferma in via prudenziale e cautelativa la non potabilità dell'acqua per consumo umano”, si legge nella nota dell’amministrazione.

In programma un impianto di depurazione

Nel frattempo, l’Istituto Tecnico Locale (Itl) ha effettuato nuovi campionamenti, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. Tuttavia, per affrontare il problema alla radice, Comune e Itl stanno valutando l’installazione di un impianto per la depurazione dei nitrati presso il pozzo comunale di Monticello, da cui proviene l’acqua risultata contaminata.

A tal fine, è stata convocata una conferenza dei servizi per lunedì 28 aprile, con l’obiettivo di esaminare il progetto e avviare, nel più breve tempo possibile, gli interventi strutturali necessari a riportare la qualità dell’acqua nei limiti di legge.

Una questione di salute pubblica

Il nitrato è un composto chimico che, se presente in eccesso nell’acqua potabile, può rappresentare un rischio per la salute, in particolare per bambini e donne in gravidanza. L’esposizione prolungata a livelli elevati può causare disturbi a carico dell’apparato digerente e alterazioni nel trasporto dell’ossigeno nel sangue.

Proprio per questo, le normative europee e italiane sono molto severe nel fissare i limiti massimi ammissibili e richiedono interventi tempestivi in caso di superamento.

Le reazioni della cittadinanza

La notizia del prolungamento del divieto di utilizzo dell’acqua ha suscitato preoccupazione tra i cittadini, che da settimane convivono con la necessità di ricorrere ad acqua in bottiglia o fonti alternative per le necessità quotidiane. In molti chiedono tempi certi e trasparenza sull’iter di risoluzione del problema.

Il sindaco: “La sicurezza prima di tutto”

Il sindaco Andrea Pirozzi ha rassicurato la popolazione:

“Comprendiamo i disagi ma la sicurezza della nostra comunità viene prima di tutto. Stiamo lavorando in stretto contatto con gli enti competenti per ripristinare la normalità nel più breve tempo possibile”.

L’amministrazione invita i cittadini a continuare a seguire scrupolosamente l’ordinanza e si impegna a fornire aggiornamenti puntuali sull’evoluzione della situazione e sui tempi di realizzazione del futuro impianto di depurazione.