Corruzione in Comune, terminati gli interrogatori: misure cautelari tre le ipotesi
Nell'inchiesta sono coinvolti ex sindaco, assessori e dirigenti
TEVEROLA – Nuovi sviluppi sull’inchiesta sulla corruzione che ha colpito il Comune di Teverola. Nella giornata di ieri infatti si sono svolti, davanti al gip Daniele Grunieri della Procura di Napoli Nord, gli interrogatori dei 15 indagati.
Gli indagati
Adesso si attende la decisione che potrebbe generare anche misure cautelari. Nell’inchiesta sono coinvolti volti noti della politica cittadina: l’ex sindaco di Teverola Tommaso Barbato, recentemente vicesindaco dell’attuale primo cittadino, Pasquale De Floris, ex capogruppo di maggioranza, Pasquale Buonpane, assessore sotto l’amministrazione di Barbato, Biagio Lusini, ex sindaco, Davide Vargas, ex dirigente del settore Urbanistica e ex assessore a Trentola Ducenta. Indagati anche Pasquale Schiavone, Nicolino Botti, Teresa La Palomenta, Giovanni Miniero, Alessandro Pisani, Gennaro Pitocchi, Crescenzo Salve, Massimiliano Schiavone e Biagio Pezzella
Probabili misure cautelari
Si attendono ora le decisioni del gip Vecchiarelli che dovrà decidere se emettere misure cautelari. Al momento gli indagati devono essere considerati innocenti.