antica cittadella
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CASERTA – Notizie positive per il Casertano dalle statistiche sull’inflazione in Italia. La nostra provincia infatti è al terzo posto fra quelle con le percentuali più basse.

I dati

L'unica città in deflazione è Campobasso, dove con -0,1% si ha un risparmio di 21 euro rispetto alla spesa del 2023. Al secondo posto Biella, con una variazione nulla dei prezzi. Medaglia di bronzo per Caserta, +0,1% e +21 euro. Seguono, nella classifica delle risparmiose, Aosta (+0,1%, +26 euro), Trapani (+0,3%, +64 euro), al sesto posto Ancona con +66 euro (+0,3%), poi Pescara e Teramo (+0,3%, +67 euro per entrambe) e Cremona (+0,3%, +84 euro). Chiude la top ten delle migliori Novara, +0,4%, pari a +100 euro.

La situazione tra le regioni

In testa alla classifica delle regioni più "costose", con un'inflazione annua a +1,3% (la più elevata d'Italia a livello regionale, ex aequo con il Veneto), il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 370 euro. Segue il Veneto, dove la crescita dei prezzi dell'1,3% implica un'impennata del costo della vita pari a 324 euro, terzo il Lazio, +1,2% e un rincaro di 293 euro.La regione più risparmiosa è il Molise, +0,1% pari a +21 euro, seguito dalla Valle d'Aosta (+0,1%, +26 euro). Medaglia di Bronzo per la Basilicata (+0,5%, +105 euro).