MONDRAGONE – E’ la fine di un incubo durato tre anni e mezzo per il carabiniere Walter Intilla in servizio in passato a Mondragone. Il militare è stato assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di furto in abitazione, rivelazione di segreti d’ufficio e spaccio.

La vicenda

Nel 2021 il militare, che aveva sempre lavorato ad indagini per il traffico internazionale di stupefacenti, è stato posto agli arresti domiciliari perché era stato accusato da collaboratori di giustizia nell’ambito di un’indagine sui clan Longobardi-Beneduce di Pozzuoli e Carra del Rione Traiano. Addirittura spunto un’intercettazione dove, come emerso dal processo, non veniva pronunciato il suo nome. 

Il processo

Nel corso non processo non solo è emerso l’inutilità dell’intercettazione, ma anche e soprattutto la falsità delle dichiarazioni dei pentiti.