antica cittadella
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CASAPESENNA – Siamo ormai alle battute finali del processo presso la Corte di Appello di Napoli che vede imputato l’ex sacerdote Michele Barone, condannato già in primo grado a dodici anni per lesioni gravissime nei confronti di una 13enne, avvenute durante dei riti esorcistici.

La richiesta del procuratore

Nella sua requisitoria il procuratore generale ha chiesto una condanna a 14 anni di reclusione per Barone. L’ex sacerdote è stato arrestato nel febbraio 2018 dalla squadra mobile di Caserta all’aeroporto di Capodichino, mentre rientrava da un viaggio da Cracovia. Al momento dell’arresto era in compagnia dei genitori della 13enne anch’essi arrestati.

La vicenda

Barone è rimasto in carcere fino al 2020, per poi essere messo ai domiciliari. Nel processo di primo grado emergeva un quadro davvero inquietante della vicenda. Il sacerdote e i genitori della 13enne credevano che quest’ultima fosse impossessata dal demonio. La sottoponevano quindi ad esorcismi praticati da don Barone, parroco del Tempio di Casapesenna, senza alcuna autorizzazione dalla Curia. La Procura accusò inoltre don Barone anche di violenza sessuale nei confronti di due donne, ma il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere lo assolse, condannandolo solo per le violenze e le lesioni alla 13enne.