antica cittadella
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Gianni Fabbris
Gianni Fabbris

CASAL DI PRINCIPE - Da mesi gli allevatori del sud Italia attendono che il Governo Nazionale mantenga l’impegno di nominare il Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC nelle 4 regioni (Sicilia, Campania, Calabria e Puglia) dove, vergognosamente, ancora non si sono risolti i problemi che, in realtà, sono stati da decenni risolti in tutta europa e nel resto dell’Italia.

La decisione del portavoce degli allevatori

Gianni Fabbris, presidente onorario di Altragricoltura, nella sua veste di Portavoce del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino e Coordinatore della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento e il cibo di Territorio, scrive al Ministro della Salute e al Ministro dell’Agricoltura e, dopo aver chiesto che il provvedimento di nomina del Commissario Nazionale venga portato al Consiglio dei Ministri e che il Governo incontri il Forum per il Piano Partecipato per verificare lo stato delle iniziative, annuncia che dai prossimi giorni da Casal di Principe sarà a Roma in sciopero della fame “davanti al Ministero della Salute in cui poco meno di un anno fa tenemmo con speranza l’incontro e da cui, ancora, attendiamo gli atti”.

La nota del Coordinamento

“Da quello che ci consta da tempo l’iter tecnico dell’istruttoria per la nomina del Commissario Nazionale sulla BRC e la TBC si è concluso e da tempo la decisione politica è stata assunta come del resto hanno chiesto a gran voce i parlamentari di territorio. Ora non c’è più alcuna ragione per ritardare oltre la firma da parte del Consiglio dei Ministri. Ogni giorno che passa espone gli allevatori, gli animali e i territori a rischi crescenti di fronte all’aggravarsi del fallimento dei piani regionali. Ed ogni giorno che passa lascia gli allevatori e le imprese di fronte all’arbitrio ed alle provocazioni di chi, avendo fallito e continuando a fallire, continua a gestire l’attuazione di piani che provocano danni mentre lascia la gran parte degli operatori pubblici in buona fede e dalla grande professionalità (veterinari, tecnici delle asl, operatori diversi) nella indecisione e nel vuoto di indicazioni chiare e risolutive”