antica cittadella
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Carabinieri in azione a Teverola
Carabinieri in azione a Teverola

REGIONALE - Un inseguimento ad alta tensione nella notte, culminato con un arresto a dir poco rocambolesco. Protagonista un 28enne di Casal di Principe, che a bordo di una Fiat Panda ha imboccato contromano la SS7 Quater e ha percorso circa 10 chilometri sfidando la morte e mettendo in pericolo decine di automobilisti.

Il tutto è avvenuto attorno all’una di notte, quando la centrale operativa dei carabinieri ha ricevuto la segnalazione da parte di una pattuglia della stazione di Varcaturo: l’uomo era stato notato in un’area di servizio, ma alla vista dei militari ha ingranato la marcia e si è dato alla fuga contromano sulla superstrada.

L'inseguimento

Da quel momento, un inseguimento ad alta velocità si è sviluppato in un tratto completamente buio. Il fuggitivo ha tentato anche di speronare l’auto dei carabinieri, mettendo a rischio la vita degli stessi militari. La sezione radiomobile di Giugliano si è unita all'inseguimento, riuscendo a intercettare i veicoli e a immortalare in video gli ultimi istanti della folle corsa.

Il 28enne è stato fermato in via Lago Patria, dove, dopo una manovra repentina, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo. Ne è seguita una breve colluttazione, al termine della quale il giovane è stato arrestato.

Droga, test positivo e sequestro dell’auto

Durante la fuga, l’uomo aveva lanciato un involucro contenente cocaina, poi recuperato dai militari. Trasportato all’ospedale di Pozzuoli, è risultato positivo alla cocaina. Per lui è scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e la denuncia per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Il veicolo, una Fiat Panda, è stato sequestrato.

Le immagini che raccontano la notte di follia

Il video dell’inseguimento, girato dalla dashcam dei carabinieri, sta facendo il giro del web, mostrando con immagini crude e reali quanto accaduto: la tensione, la velocità, il pericolo e, per fortuna, un epilogo senza vittime.

Un episodio che lascia spazio all’immaginazione su quello che poteva essere e non è stato. Una notte di ordinaria follia che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, evitata grazie al sangue freddo e alla prontezza delle forze dell’ordine.