antica cittadella
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MADDALONI – Il Convitto “G. Bruno” ricorda il giudice maddalonese Ferdinando Imposimato. Ieri mattina, nella sala convegni “L. Settembrini”, alle ore 11:00, si è svolta una conferenza dedicata proprio a questa illustre figura della città. Per tale occasione si è tenuta anche la presentazione del libro del saggista e politico Isaia Sales dal titolo: “Storia delle camorre”.

L’evento è stato organizzato dal movimento “Maddaloni Green”, guidato dal dott. Bruno Cortese, ed ha registrato la partecipazione del Rettore Dirigente Scolastico del Convitto Nazionale Statale “G. Bruno”, prof. Rocco Gervasio, e il sindaco della città di Maddaloni, sig. Andrea De Filippo, per i saluti istituzionali. Al tavolo di presidenza, i relatori, dott. Vincenzo Panico, Prefetto già Commissario per le Vittime di reati mafiosi, dott. Francesco Maria Vicino, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola, dott. Vincenzo Ranieri della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, l'Autore del libro, onorevole Isaia Sales e il coordinatore dei lavori, il prof. Angelo Schiavone.

Tra i presenti in sala, c’erano il dott. Giuseppe Imposimato (figlio di Franco, vittima di vendetta trasversale, avvenuta nel lontano 11 ottobre 1983, e fratello del noto giudice Ferdinando), il senatore Gaetano Pascarella, gli studenti e le studentesse dei Liceo Classico e della scuola annessa al Convitto Nazionale "Giordano Bruno", nonché di altre istituzioni scolastiche del territorio.

Ad aprire la conferenza è stata la proiezione di un video della giornalista de “La Repubblica”, dott.ssa Conchita Sannino, nel quale era illustrata una sintesi della straordinaria carriera del dott. Ferdinando Imposimato, magistrato, politico e avvocato, nonché presidente onorario aggiunto della Corte Suprema di Cassazione.

A seguire, si sono tenuti gli interessanti e seguitissimi interventi degli illustri relatori come il Prefetto Vincenzo Panico, il magistrato Vincenzo Ranieri, magistrato Francesco Maria Vicino, maddalonese ed ex studente del nostro Convitto. Al termine dei primi interventi, il saggista Sales (Deputato della Repubblica Italiana nella XII e XIII Legislatura e Sottosegretario di Stato al Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica) ha risposto in modo esauriente e con estrema linearità alle tante e qualificate domande poste dai numerosi studenti presenti in sala su un tema molto dibattuto e di estrema attualità quale le organizzazioni camorristiche e mafiose sul nostro territorio.

Contento per il notevole successo conseguito dalla presente manifestazione, il Rettore D.S. del glorioso Convitto maddalonese, prof. Rocco Gervasio, ha esternato la seguente dichiarazione:

“L'incontro di ieri mattina conferma la grande sensibilità degli studenti e delle studentesse delle scuole annesse al Convitto. Le riflessioni dei giovani, accompagnate dal ricordo di Ferdinando Imposimato, hanno delineato un contesto scolastico attento a prevenire e contrastare la camorra in tutte le sue forme, anche quelle più spietate e subdole. L'impareggiabile bellezza del Salone monumentale settecentesco e dell'Aula Magna dedicata a Luigi Settembrini hanno fatto da cornice agli interventi di autorevoli esponenti della magistratura italiana, nonché all'ultimo lavoro editoriale presentato quest'oggi da Isaia Sales.

Un momento di crescita culturale e un approfondimento dei valori e principi costituzionali di legalità e giustizia, ai quali tutto il personale scolastico ed educativo del Convitto si ispira, ponendo quotidianamente attenzione alla crescita umana e civile delle nuove generazioni.

Dopo la preziosa conferenza sul dialogo interreligioso tra cattolici ed ebrei della settimana scorsa, alla presenza del Vescovo di Caserta e del Rabbino ebraico per l'Italia Meridionale, l'incontro di ieri ravviva la memoria di un maddalonese doc quale fu il giudice Ferdinando Imposimato. In quest'ottica, anche il prossimo appuntamento del 27 gennaio 2023 “Giornata internazionale della memoria” dedicata alla commemorazione delle vittime dell'Olocausto sarà un'ulteriore occasione di riflessione che coinvolgerà tutto il Convitto - la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado ed il liceo classico ed europeo - in una sequenza di eventi e approfondimenti di un ulteriore pagina della nostra storia.

Il Convitto non cede il passo alla violenza ma, con il proprio stile e la consapevolezza di essere centro propulsore di iniziative, prosegue nella sua azione di polo culturale dell'intero territorio calatino”.