Il Ministero "prolunga" 39 amministrazioni comunali Casertane elette durante il Covid
C'è anche il capoluogo e gli enti locali sciolti per infiltrazioni camorristiche.
CASERTA. Il Ministero dell'Interno allunga le amministrazioni entrate in carica nei due turni elettorali 'autunnali' del Covid del 2020 e del 2021.
Tra questi, spicca il capoluogo di provincia, Caserta dove si è votato nell'autunno del 2021 e dove il mandato scadrà nel 2027.
Il Ministero si pronuncia
“Lo slittamento - si legge dall'Ansa - avviene per permettere di votare nella primavera dell'anno successivo all'ultimo semestre del mandato, come normalmente previsto - riguarda tutti quei Comuni che avevano votato nel turno ordinario negli anni 2020 e 2021, per i quali durante l'emergenza Covid era stata applicata la modifica con rinvio del voto al periodo autunnale”.
Comuni eletti nel 2020 e che andranno al voto nel 2026
Ricordiamo che i comuni al voto nel 2020 furono Arienzo, Casagiove, Castel Campagnano, Castello del Matese, Cellole, Cesa, Grazzanise, Roccamonfina, San Cipriano, San Nicola la Strada, Santa Maria a Vico e Trentola Ducenta. Si votò anche a Marcianise e Macerata Campania dove, però, entrambi i sindaci eletti nel 2020 (Antonello Velardi e Stefano Cioffi) furono sfiduciati con il ritorno alle urne anticipato. Alle urne nel 2027, invece, Baia e Latina, Camigliano, Capriati al Volturno, Carinola, Casaluce, Caserta, Castel Morrone, Cervino, Frignano, Giano Vetusto, Mignano Monte Lungo, Parete, Piedimonte Matese, Pontelatone, Ruviano, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Pietro Infine, San Potito Sannitico, San Prisco, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere, Sant'Arpino, Sessa Aurunca, Succivo, Villa di Briano e Villa Literno.
Comuni eletti nel 2021 e che andranno al voto nel 2027
Inoltre, nel 2021 si è andato al voto anche a Sparanise (sciolto per infiltrazioni camorristiche e dove si è già tornati al voto qualche settimana fa), Pignataro Maggiore (dove il sindaco Giorgio Magliocca si è dimesso e dove c'è la commissione prefettizia), Capodrise (dove Vincenzo Negro è stato sfiduciato e si è tornati già tornati al voto la scorsa estate) e Tora e Piccilli (dove si è tornati al voto per la morte del sindaco Luciano Fatigati).