CASTEL VOLTURNO/MONDRAGONE/BAIA DOMIZIA – Resi noti i risultati delle analisi dei campioni delle acque prelevati lungo le coste della Campania dai volontari di “Goletta Verde”. Stando ai primi risultati, è emerso che il 50% dei campioni sono oltre i limiti della legge. I punti più critici sono quelli nei pressi degli scarichi e delle foci dei fiumi.

La situazione nel Casertano

Per quanto riguarda la provincia di Caserta sono due i punti più critici: la foce a mare del fiume Savone e lo sbocco dei Regi Lagni che è risultato fortemente inquinato.

La dichiarazione della presidente Imparato

“Anche quest’anno le analisi hanno confermato la criticità di alcuni punti che storicamente risultano fuori dai limiti di legge – ha dichiarato Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania. D’altra parte, anche i dati dell’ARPAC sulla funzionalità degli impianti di depurazione e sugli scarichi non depurati confermano che sono necessari ancora importanti interventi di adeguamento o nuova realizzazione delle infrastrutture fognario depurative. Nonostante siano state stanziate imponenti risorse economiche, si è rilevata spesso difficoltà nell’utilizzo delle stesse e quindi nella concretizzazione degli interventi necessari”.